Francesco Guardi
Tiziano
Veronese
Canaletto
Giambattista Tiepolo
Giandomenico Tiepolo
Giambattista Piazzetta
Ludovico Dorigny
Antonio Pellegrini
Giambattista Pittoni
Giuseppe Zais
Bernardino Bison
In mostra una gouache del vedutista veneziano Francesco Guardi, raffigurante un suggestivo capriccio architettonico (1760 ca.). La Galleria ospita inoltre due ritratti Daniele Barbaro realizzati da Tiziano e Veronese e importanti disegni settecenteschi appartenenti alle raccolte Fiocco e Fissore Pozzi.
Inaugura il 19 settembre 2015 la stagione autunnale di Palazzo Cini a San Vio, con molte importanti novità. Il secondo piano della casa-museo - un tempo dimora di Vittorio Cini, che custodisce i capolavori della collezione personale del grande mecenate – ospiterà due progetti espositivi: l’esposizione di due ritratti di Daniele Barbaro, capolavori di Tiziano e di Veronese, prestati dal museo del Prado e dal Rijksmuseum e per la prima volta accostati, in occasione delle celebrazioni per il Cinquecentenario dell’umanista veneziano promosse dalla Regione del Veneto; e una mostra di disegni veneti del ‘700 delle collezioni Cini, con fogli di Canaletto, Guardi, Tiepolo, Piazzetta e Zanetti, assieme al Capriccio con portico di Francesco Guardi del Musée Jacquemart-André di Parigi. La Galleria di Palazzo Cini a San Vio, anche quest’anno in partnership con Assicurazioni Generali, sarà aperta fino al 15 novembre 2015.
Dal 19 settembre al 15 novembre 2015 gli spazi del secondo piano di Palazzo Cini, vedranno un importante tributo all’umanista veneziano Daniele Barbaro (1514-1570), mecenate raffinatissimo, animatore del dibattito intellettuale nei circoli culturali della Serenissima e committente di alcuni dei più importanti artisti del secolo, come Palladio e Veronese, di cui quest’anno proseguono le celebrazioni per il cinquecentenario della nascita su iniziativa della Regione del Veneto. La Galleria di Palazzo Cini ospiterà i due celebri ritratti dell’illustre patrizio realizzati da Tiziano e Veronese, entrambi capolavori della ritrattistica rinascimentale. Il ritratto di Tiziano, conservato al Museo del Prado di Madrid, lo coglie di tre quarti, sulla trentina, con lo sguardo introspettivo dello studioso (1545 ca.). Il ritratto di Veronese invece, conservato al Rijksmuseum di Amsterdam, lo raffigura in età più avanzata (1560-61), ammantato della veste ecclesiastica con mozzetta violacea e tricorno vescovile (nel 1550 divenne patriarca designato di Aquileia). Oltre a questa iniziativa espositiva, una giornata di conferenze dedicate a Daniele Barbaro e al suo contesto culturale, a cura dei massimi specialisti dell’ambito, si terrà sull’isola di San Giorgio Maggiore il 4 novembre.
Nello spirito delle memorabili mostre di disegni organizzate nel secolo scorso, l’Istituto di Storia dell’Arte propone inoltre a Palazzo Cini, sempre dal 19 settembre al 15 novembre 2015, negli spazi del secondo piano, una ricca selezione di disegni veneti del Settecento conservati all’interno del suo Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, con l’intento valorizzare e far conoscere al pubblico la ricchezza e il valore delle sue collezioni grafiche. Un percorso suggestivo tra fogli di pregio di Canaletto, Guardi, Giambattista e Giandomenico Tiepolo, Giambattista Piazzetta, ma anche Ludovico Dorigny, Antonio Pellegrini, Giambattista Pittoni, Giuseppe Zais, e Bernardino Bison, appartenenti per la maggior parte alle raccolte Fiocco e Fissore Pozzi, a cui si aggiunge un grande foglio acquerellato con la Veduta di San Giorgio Maggiore, attribuito a Francesco Guardi, dono di Paul Wallraf, la cui collezione grafica fu esposta alla Fondazione Cini nel 1959. All’interno della mostra sarà infine esposta una selezione di indimenticabili ritratti di personaggi del variegato mondo del Settecento veneziano, dall’album di caricature di Anton Maria Zanetti, donato alla Fondazione da Vittorio Cini nel 1968. L’occasione della mostra di disegni è data dall’arrivo di un illustre ospite: una meravigliosa gouache del vedutista veneziano Francesco Guardi, raffigurante un suggestivo capriccio architettonico (ca. 1760), che dialogherà con la Veduta di San Giorgio Maggiore della collezione Cini.
L’opera è concessa dal Musée Jacquemart-André di Parigi in occasione del prestito del Doppio ritratto di amici di Pontormo della Galleria Cini per la mostra sulla ritrattistica fiorentina nel Cinquecento Florence. Portraits à la cour des Médicis (Parigi, Musée Jacquemart-André, 11 settembre 2015-25 gennaio 2016). Ricordiamo che, al primo piano della Galleria, è visitabile fino al 28 settembre la Madonna di Pontassieve di Beato Angelico, proveniente dagli Uffizi.
Scrigno di capolavori - tra cui una trentina di dipinti di scuola toscana, e i dipinti di scuola ferrarese del Rinascimento – Palazzo Cini San Vio ha riaperto lo scorso aprile con l’arrivo, grazie alla generosità degli eredi Cini, di nuove opere e arredi, già in origine appartenuti alla straordinaria raccolta di Vittorio Cini, che sono andati ad arricchire il percorso espositivo della collezione permanente al primo piano nobile e che sono tuttora visitabili.
Tutti i nuovi arrivi, gli arredi, i dipinti e gli “ospiti” a Palazzo, durante tutto il periodo di apertura del Palazzo, fino al 15 novembre, sono oggetto delle Conversazioni d’arte, cicli di incontri pensati per fornire occasioni di dialogo con i visitatori, che siano essi esperti, appassionati o semplicemente curiosi: un programma di appuntamenti regolari in Galleria con storici dell’arte ed esperti che raccontano la storia della Galleria e le sue collezioni. Occasioni per evocare e approfondire grandi tematiche della storia dell’arte in un contesto unico, scrigno in cui sono riuniti capolavori quali i dipinti toscani e ferraresi, sculture lignee, rami smaltati di manifattura veneziana, avori medievali e rinascimentali, porcellane e arredi.
Ufficio Stampa
Elena Casadoro Tel.: +39 041 2710280 - Fax : +39 041 5238540 E-mail: stampa@cini.it
Vernice stampa: 18 settembre 2015 ore 11-13
Palazzo Cini
campo San Vio, Dorsoduro 864 Venezia
Orari: 11 – 19, chiuso il martedì (ultimo ingresso ore 18.15)
Biglietteria: Intero 10 euro, ridotto 8 euro