Archivio Galleria Lazzaro by Corsi
Enigmi abbacinanti. Fra linee razionaliste e semplificazioni classiciste. Tanchis porge visioni senza tempo, un'esplorazione d'interiorita' urbanistica dando alla citta' un aspetto piu' fascinoso.
a cura di Alessandra Redaelli
Ritorna all’Archivio Galleria Lazzaro by Corsi, il pittore Giò Tanchis, pseudonimo di Walter Marchionni, con le sue ultimissime realizzazioni dopo i successi della precedente esposizione milanese.
Giò Tanchis ha trasformato le sue suggestioni in visioni oniriche , scenografie geometriche e metafisiche, arcane misteriose, dai vividi colori e nitidissimi contorni, com’è del resto il suo stile – di ispirazione espressionista, qui istintivamente corretto in apparizioni magiche e inquietanti , accostate una all’altra fuori da logiche realistiche. Nessun aspetto nuovo , sconosciuto o dimenticato, : anzi figure riconoscibili nella loro schematicità, ma immerse nella luce, sospese nel silenzio e prive di presenza umana. Nel dialogo dei rapporti spaziali e cromatici (bianco assoluto, rosso,nero,verde o azzurro) e nella luminosità pura, ecco appare la Torre Velasca. Fra linee razionaliste e semplificazioni classiciste. Tanchis porge visioni senza tempo, un’esplorazione d’interiorità urbanistica dando alla città ed alle sue strutture un aspetto più fascinoso di quanto non appaia attraverso i frettolosi sguardi quotidiani.
La mostra è curata da Alessandra Redaelli e consta di 20 opere su tavola di dimensioni variabili dal 40x60 al 83X125.
Inaugurazione giovedì 24 settembre ore 18
Archivio Galleria Lazzaro by Corsi
via Cenisio, 50 Milano
mar-sab 9-13 e 15-19
ingresso libero