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25/9/2015

Leonardo D'Amico

Castello Ducale, Corigliano Calabro (CS)

a cura di Tonino Sicoli e Rosanna Rago

La Mostra “LEONARDO D’AMICO/THE UNKNOWN LIMIT”, organizzata dall'Associazione Culturale White Castle con il Patrocinio del Comune di Corigliano Calabro in collaborazione con il Centro per l’Arte e la Cultura “Achille Capizzano” di Rende (CS), rientra nel Progetto: “ARTerritorio/Luoghi Storici e Linguaggi Sperimentali nell’Arte Contemporanea - 2015”, proposto da Rosanna Rago per la sede prestigiosa del Castello Ducale di Corigliano Calabro, l’inaugurazione si terrà sabato 26 settembre alle ore 18:00. Il Progetto promosso dalla Provincia di Cosenza, si presenta come la dimostrazione di un’ipotesi culturale, che si propone di valorizzare e promuovere luoghi di eccellenza del patrimonio storico artistico della Provincia di Cosenza e nel contempo mira ad evidenziare artisti che si distinguono per l’originale ricerca speculativa.

Essenziale è la funzione della sede ospitante la Mostra, già punto d’incontro culturale, che diventerà il luogo fisico dell’iniziativa e concorrerà ad attivare ulteriormente le dinamiche socio-culturali e ad accrescere le potenzialità del luogo stesso, amplificandone la conoscenza del patrimonio esistente. L’organicità progettuale in rapporto diretto col territorio, la continuità ed il respiro dell’iniziativa appaiono condizioni indispensabili per riavviare un circuito di dialogo tra l’arte e il territorio. La Mostra concepita per la sede del Castello, in piena corrispondenza con il contesto architettonico/spaziale, presenterà al pubblico opere inedite dell’artista Leonardo D’Amico (nato a Cosenza nel 1967), appartenenti al periodo 2012/2015. Primaria nell’artista è l’intenzione di esplicare attraverso le sue opere, l’intricato sistema emozionale che nutre gli individui, rievocando con la pittura inconsce realtà frammentate per mezzo di segni archetipi. Il fine è la ricerca di un linguaggio che renda plausibile il compito stesso della pittura nel discernimento del reale. Nelle opere che andremo a scoprire, lo spazio pittorico è determinato da pochi elementi che delineano un progetto ideativo volto al raggiungimento della simbiosi tra equilibrio estetico, valore plastico e struttura concettuale dell’opera.

I dipinti presenti in mostra testimoniano, il lavoro di sovrapposizione di una gestualità astratta sopra un motivo originario, dissimulato ma ancora in parte visibile. Infatti l’autore ci fa intuire il primo momento dell’atto creativo, dove si ha di fatto la sensazione di una visione occasionale, non concreta , non stabilita, di carattere momentaneo. La lettura semantica è ambigua: elementi nati e cancellati o rappresentazioni illusorie che si avviano ad una definizione…? Lo “sviluppo astraente” che cerca, apparentemente, la negazione della forma ci confonde, ancor di più ci disorienta la sintesi tra sfondo ed elementi compositivi in diatriba aperta di gestaltica natura. Nonostante ciò la percezione dell’opera è immediata, la rappresentazione non è unidimensionale, gli elementi compositivi e lo sfondo si alternano in un definito rapporto di tipo circolare che induce alla riflessione. L’opera è il contesto che permette al fruitore di assimilare in maniera univoca i diversi rimandi concettuali e visivi in essa contenuti. La sua funzione è di generare il pensiero, far emergere bisogni atavici inespressi che la società contemporanea tende a sopprimere. Ricondurre l’individuo alla natura, verso il limite non conosciuto che ci permette di avvicinarci alla dimensione dell’arte.

Inaugurazione 26 settembre ore 18

Castello Ducale
piazza Compagna 1 Corigliano Calabro
mart - dom 10-13 e 16:30-20:30
ingresso intero euro 5, ridotto euro 3

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