Mostra a Domicilio. L'artista ha inviato alcune opere d'arte che possono essere fruite, direttamente a domicilio, da chi le riceve.
"Nel mese di settembre 2015, ho inviato, ad un elenco di miei corrispondenti, una email con un breve testo ed un allegato PDF che riproduceva l’opera. Inauguro, con il libro/oggetto “slogans”(*), l’operazione artistica “MOSTRA A DOMICILIO”. L’operazione prevede l’invio, ad un elenco selezionato di corrispondenti, di alcune opere d’arte che possono essere fruite, direttamente a domicilio, da chi le riceve".
LIBRO/OGGETTO
Scatola di legno, interamente ricoperta, all’esterno ed all’interno, di un collage di frammenti di riviste e giornali, di cm. 18x17,5x3,5. La scatola contiene 15 fogli sciolti, di cm. 18x17,5, recto/verso, più un foglio, sempre di cm.18x17,5, relativo al titolo. Tutti i fogli contengono 30 “poesie” composte da ritagli di giornali e riviste. Il libro/oggetto è un esemplare unico, realizzato a Firenze nel 2006.
Questo libro/oggetto fa riferimento alla mia attività giovanile. Infatti, nei primi anni settanta del ‘900, ho aderito al movimento della Poesia Visiva e della esoeditoria d’avanguardia, collaborando con i Centri Techne di Firenze e Gramma di Lecce e con le omonime riviste.
GIANLUIGI BALSEBRE è nato a Matera nel 1952, ha frequentato il Liceo Artistico di Lecce e la Facoltà di Architettura di Firenze, dove si è laureato nel 1977. Vive a Firenze. Dal 1978 ha insegnato negli Istituti d’Arte di Pietrasanta, Arezzo e Pistoia ed infine nel Liceo Artistico di Firenze. E’” figlio d’arte”. Suo padre Vittorio, morto all’età di 97 anni, a Lecce, nel 2013, è stato una figura importante nell’arte d’avanguardia pugliese.
Ha esordito, nei primi anni settanta, nell’ambito della Poesia Visiva e della esoeditoria d’avanguardia, collaborando con i Centri Techne di Firenze e Gramma di Lecce e con le omonime riviste in Italia; con lo Small Press Archive di Anversa e con numerosi centri ed archivi di mail art in tutto il mondo. L’attività degli anni settanta è incentrata sulle “azioni poetiche”, ovvero una serie di performances basate su testi ludici e dissacranti. Oltre che di pittura, di poesia visiva e di mail-art si è occupato di visual design partecipando a numerosi concorsi internazionali di grafica.
Nei primi anni novanta ha trasposto alcune sue ricerche visive precedenti, condotte con tecniche tradizionali, nel campo della grafica informatica realizzando una serie di “videografie”, ovvero di video-animazioni astratte computerizzate. Successivamente, utilizzando una tecnica originale scoperta dal padre Vittorio, ha prodotto una serie di “fotograffiti”, ovvero di immagini ottenute da pellicole fotografiche graffiate e colorate a mano e successivamente stampate. Nel 1992 ha aderito a “Supervisibile arte-media-società”, gruppo di artisti, operatori, ricercatori che, con il supporto e la collaborazione dell’Istituto Francese di Firenze, ha promosso lo studio, la ricerca, il dibattito sul rapporto tra le tecnologie avanzate e la vita, la cultura, la comunicazione e l’arte del nostro tempo. Tra la fine degli anni novanta ed il 2013 ha lavorato ad un lungo ciclo di dipinti intitolati “labirinti”(vedi catalogo omonimo 2011). Del 2012 è una serie di fotografie astratte digitali denominate “ astratte realtà”. Del 2012-2013 è un ciclo di dipinti intitolati “carré” e l’operazione artistica “potlatch 2013”. Del 2014-2015 sono i cicli “polittico”, “cromograffiti”, “foglie” e “mani”.
Tutta la sua produzione più recente (dalla serie dei “labirinti” ad oggi) è incentrata su di una serie di dipinti, collages, scatole ed oggetti, in cui sviluppa una personale ricerca basata sugli stilemi dell’arte astratto-informale. Dal 1996 ad oggi ha realizzato una diecina di “libri d’artista”. Parallelamente a queste ricerche visive ha svolto un lavoro di riflessione teorica sull’arte, sfociato in numerosi articoli pubblicati, tra il 1993 ed il 1996, dalla rivista “Altrispazi”. Nel 1995 ha pubblicato la prima, e finora unica, bibliografia in italiano sull’Internazionale Situazionista (Gianluigi Balsebre, Della critica radicale. Bibliografia ragionata sull’Internazionale Situazionista. Con appendice antologica di documenti inediti, Edizioni Grafton 9, Bologna, 1995). Nel 2002 ha pubblicato sulla rivista online “archimagazine” (www.archimagazine.com), la seconda edizione di un panphlet - del 1997 - di critica radicale dell’urbanistica (Gianluigi Balsebre, Il territorio dello spettacolo, Ed. Potlatch, Nowhere, 1997).
Inaugurazione 1 ottobre
Studio Rebelbas
via del pellegrino, 9r Firenze
su appuntamento
ingresso libero