Ugo Nespolo
Plinio Martelli
Titti Garelli
Renza Sciutto
Marian Heyerdahl
Paolo Novaresco
Armando Audoli
Dall'arte africana tradizionale all'arte contemporanea. Attraverso la fusione di 4 nuclei artistici differenti ma complementari, la mostra propone un percorso che parte dalla scultura dell'Africa nera.
a cura di Bruno Albertino e Anna Alberghina.
La mostra, “African Style. Dall’arte africana tradizionale all’arte contemporanea”, vuole offrire - attraverso la fusione di quattro nuclei artistici differenti ma complementari - un ponte immaginario tra la grande scultura dell'Africa nera carica di forza, che ci riporta alle origini, e l'arte contemporanea africana ed occidentale.
Una prima sezione è rappresentata dalla collezione di arte africana tradizionale appartenente ai curatori della mostra, Bruno ALBERTINO ed Anna ALBERGHINA, medici torinesi, grandi viaggiatori e studiosi di arte africana ; accanto a questa saranno esposte una serie di fotografie artistiche, che documentano la vita di popoli africani custodi di tradizioni ancestrali, della fotografa torinese Anna ALBERGHINA e degli americani Tomas D.W. FRIEDMANN e Phil BORGES.
Sarà inoltre presente un settore di arte contemporanea africana curato da Cesare Pippi.
Infine, il quarto nucleo della rassegna è rappresentato dalle opere di alcuni importanti artisti contemporanei : Ugo NESPOLO, Plinio MARTELLI, Titti GARELLI, Renza SCIUTTO e Marian HEYERDAHL con opere ispirate alla tradizione africana. Contributo storico di Paolo NOVARESIO e contributo critico di Armando AUDOLI.
L’African style è il complesso delle manifestazioni materiali ed immateriali che definiscono l’estetica africana,un modo di essere e vivere che si esprime principalmente nella scultura sacra e profana,negli ornamenti e nelle decorazioni corporee.L’African style è un sistema dinamico di valori sociali,estetici,funzionali e rituali,che ha profondamente influenzato l’arte ed il modo di vivere del mondo occidentale.
La Mostra sara’ corredata da audiovisivi dedicati e catalogo.
Inaugurazione Sabato 17 ottobre
Palazzo Salmatoris
via Vittorio Emanuele II, 29 Cherasco
mer-ven 14,30-18,30, sab e dom 9,30-12,30 e 14,30-18,30
ingresso libero