Il rapporto tra la visione del paesaggio occidentale e quella orientale; la trasformazione del paesaggio in era postindustriale; il senso di straniamento provato dall'uomo postmoderno all'interno della natura.
La mostra fotografica nasce dall'omonimo libro pubblicato da Carlo Pozzoni Fotoeditore nel luglio 2015. L'esposizione riprende e amplia i temi del volume: il rapporto tra la visione del paesaggio occidentale e quella orientale (specificatamente cinese); la trasformazione del paesaggio in era postindustriale; il senso di straniamento provato dall'uomo postmoderno all'interno della natura.
Dagli ultimi due decenni a questa parte, in un ambito trasversale alle diverse arti, sta imperversando una sorta di revival paesaggistico che è il riflesso di un mutamento epocale. In un’era post-industriale, riqualificazione degli spazi urbani, crescente mobilità turistica e nuovi insediamenti abitativi hanno messo in crisi la tradizionale opposizione tra naturale e artificiale. Il paesaggio nell’era postmoderna diviene così un ibrido tra natura e artificio.
Le opere presenti in questa mostra indagano con forme e sensibilità anche molto diverse la sensazione di spaesamento che deriva da questa mutazione storica.
Dal rifiuto quasi sacrale della rappresentazione paesaggistica all’enfasi sul rapporto dell’uomo con la città, ciascun artista affronta lo stesso tema, L’uomo nel paesaggio, con una prospettiva originale, spesso ironica e comunque sempre straniante.
Roberto Borghi
Inaugurazione 23 ottobre ore 18.30
Ex Chiesa di San Pietro in Atrio
via Odescalchi, 3 Como
mar-dom 10-18
ingresso libero