George Baselitz
Miquel Barcelo'
Jean Michel Basquiat
Joseph Beuys
Alighiero Boetti
Silvano Braido
Enrico Castellani
Francesco Clemente
Enzo Cucchi
Dadamaino
Gino De Dominicis
Marlene Dumas
Giosetta Fioroni
Mimmo Germanà
Jochen Gerz
Ivan Graziani
David Hockney
Jörg Immendorff
Anselm Kiefer
Alessandro Kokocinski
Yves Klein
Jannis Kounellis
Thierry Lambert
Ettore Le Donne
Markus Lupertz
Patrizio Maria
Paul McCartney
Carlos Mensa
Lillo Messina
Minedi
Joan Miro'
Bruno Munari
Daniele Nalin
José Ortega
Osvaldo Licini
Yoko Ono
Luigi Ontani
Mimmo Paladino
A.R. Penck
Sigmar Polke
Mathias Quetglas
Jean
Paul Riopelle
Alexis Rockman
Ulrich Ruckriem
Julian Schnabel
Roger Selden
Antoni Tapies
Cy Twombly
Joe Gabriel Walsh
Padiglione Internazionale. Una mostra collettiva con opere di George Baselitz, Miquel Barcelo', Jean Michel Basquiat, Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Silvano Braido, Enrico Castellani, Francesco Clemente, Enzo Cucchi...
A cura di Joe Gabriel Walsh e Pharmacy Industry Art Venice
Autori: George Baselitz, Miquel Barcelò, Jean Michel Basquiat, Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Silvano Braido, Enrico Castellani, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Dadamaino, Gino De Dominicis, Marlene Dumas, Giosetta Fioroni, Mimmo Germanà, Jochen Gerz, Ivan Graziani, David Hockney, Jörg Immendorff, Anselm Kiefer, Alessandro Kokocinski, Yves Klein, Jannis Kounellis, Thierry Lambert, Ettore Le Donne, Markus Lüpertz, Patrizio Maria, Paul McCartney, Carlos Mensa, Lillo Messina, Minedi, Joan Mirò, Bruno Munari, Daniele Nalin, José Ortega, Osvaldo Licini, Yoko Ono, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, A.R. Penck, Sigmar Polke, Mathias Quetglas, Jean-Paul Riopelle, Alexis Rockman, Ulrich Rückriem, Julian Schnabel, Roger Selden, Antoni Tàpies, Cy Twombly.
La Pharmacy, promotrice e curatrice della mostra, è solita creare eventi al fine di porsi con provocazione contro operazioni culturali le quali, secondo i responsabili della stessa, vengono a sminuire il "concetto" di arte contemporanea, come la Biennale di Venezia di quest’anno. All'interno de La Pharmacy, antica sede di prodotti farmaceutici in quel di Mestre, sono ancora custoditi statue sansovinesche raffiguranti Galeno ed Esculapio, arredi, mosaici ottocenteschi, mortai, bilance, alambicchi, ampolle e vasi per contenere le spezie che andavano a formare anche la Triaca o Theriaca, antidoto per eccellenza per combattere i veleni. Nel tempo, la Theriaca veneziana, il cui nome deriva da Therion, per indicare animali nocivi e velenosi, divenne famosa in tutto il mondo. La Pharmacy, allora, nel 1812, Manifatture Farmaceutiche Vendramin e Figli, grandi collezionisti d'arte, era considerata vero e proprio luogo di culto e di ritrovo di artisti, letterati, attori, politici e dei membri della Compagnie De Calza, ed è per questo motivo che gli eredi, da alcuni anni a questa parte, hanno voluto far tornare in vita questo luogo storico e, sostenendo eventi di prestigio, sono andati a ricreare quelle atmosfera del passato che resero quei locali, e i prodotti che la manifattura produceva, celebri in Europa e anche nel mondo. La mostra, lasciata Venezia, poi troverà collocazione, nei primi mesi del prossimo anno, presso la sede delle Berlinische Galerie.
Inaugurazione 30 ottobre ore 17.30
Pharmacy Industry Art
Corso del Popolo, 100 Venezia
Orario: 10-18, solo su invito chiuso il lunedì
ingresso libero