Fondazione Merz
Torino
via Limone, 24
011 19719437 FAX 011 19719805
WEB
Christian Boltanski / Alfredo Jaar
dal 2/11/2015 al 30/1/2016
mar - dom 11-19

Segnalato da

Nadia Biscaldi




 
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2/11/2015

Christian Boltanski / Alfredo Jaar

Fondazione Merz, Torino

"Dopo" e' concepita da Boltanski come un'istallazione totale, un unico racconto corale capace di parlare alla memoria collettiva ed individuale. Si apre con circa 200 grandi fotografie, stampate su tessuto, sospese al soffitto. L'opera di Jaar "Che cento fiori sboccino" partecipa al progetto nazionale L'albero della Cuccagna.


comunicato stampa

Christian Boltanski
Dopo

a cura di Claudia Gioia

Dal 3 novembre 2015 la Fondazione Merz presenta Christian Boltanski. Dopo, una mostra personale dell’artista francese a cura di Claudia Gioia.
Christian Boltanski (Parigi, 1944), tra i più grandi interpreti della nostra contemporaneità espone per la prima volta a Torino con un progetto site-specific inedito pensato in relazione alla storia sociale e culturale della città.

DOPO si sviluppa nell’intero spazio della Fondazione ed è concepita come un’istallazione totale, un unico racconto corale capace di parlare alla memoria collettiva ed individuale, inanellare passato e presente, sollecitare promesse disattese, ricongiungere la Storia alla vita di ciascuno.
La storia e il tempo di svolgimento della vita umana costituiscono la materia del lavoro di Boltanski, la vulnerabilità è la sua forza e la riflessione sull’assenza è il suo modo per dire la passione per il reale. Per questo Boltanski costruisce archivi, muove ombre nello spazio, riporta alla superficie ricordi dimenticati attraverso volti e occhi di sconosciuti che affiorano da fotografie recuperate, fa risuonare il battito del cuore all’unisono con i ritmi della storia, costruisce scenari di abiti per non disperdere i racconti dei singoli, indaga il caso, sfida con ironia la caducità delle cose e propone l’arte della durata.

In occasione della mostra verrà realizzato un libro con le immagini dei lavori di Christian Boltanski e degli allestimenti presso la Fondazione Merz, un’intervista all’artista e un testo del filosofo Massimo Donà.

La mostra è realizzata con il supporto di Fondazione CRT.
Si ringrazia Kunh & Bülow e DUPARC Contemporary Suites.

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Un’opera di Alfredo Jaar per “L’albero della Cuccagna. Nutrimenti dell’arte”

Alfredo Jaar “Che cento fiori sboccino”

8-11ottobre 2015 / 3 novembre 2015 – 10 gennaio 2016

La Fondazione Merz partecipa al progetto L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte, la mostra diffusa sul territorio nazionale che coinvolge numerose istituzioni pubbliche e private a cura di Achille Bonito Oliva, con un’opera inedita dell’artista cileno Alfredo Jaar, visibile dall’8 all’11 ottobre – in occasione del convegno sul ruolo dl Museo curato da Zonarte e dell’Undicesima Giornata del Contemporaneo – e nuovamente a partire dal 3 novembre.

Collocata nello spazio esterno della Fondazione, l’installazione dal titolo Che cento fiori sboccino ha un chiaro riferimento alla campagna maoista del 1956, che iniziò incoraggiando la libertà di parola e di critica costruttiva per promuovere la rivoluzione, ma che venne poi brutalmente interrotta, trasformandosi in una vera disgrazia per il dibattito culturale e intellettuale.
Un concetto che Alfredo Jaar ha già affrontato, ma mai prima d’ora sotto questa forma e in uno spazio aperto.
Per la Fondazione Merz l’artista disegna il simbolo dell’infinito (∞), utilizzando fiori che tracciano il perimetro dei due cerchi. Nell’accostare il numero di 100 fiori al simbolo dell’infinto l’artista inverte la formula di Mao e rinnova un appello alla coscienza e alla bellezza della natura: una bellezza destinata a esaurirsi se non si è in grado di affrontare le critiche costruttive. Completa l’installazione, la scritta al neon Che cento fiori sboccino.

Immagine: Christian Boltanski, Dopo

Ufficio stampa:
Nadia Biscaldi, tel. +39 011.19719436 - +39 349 3444501 press@fondazionemerz.org

Opening 3 novembre 2015 ore 19

Fondazione Merz
via Limone 24, 10141 Torino
martedì - domenica 11-19
€ 5,00 intero,
€ 3,50 ridotto (studenti, gruppi organizzati min. 10 persone)
Gratuito: bambini fino a 10 anni, maggiori di 65 anni

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dal 2/11/2015 al 30/1/2016

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