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5/11/2015

Antonio Milana

Arthes Gallery, Roma

a cura di Sara Fiorelli e Elena Busetta

Milana è un artista che con rigore e dedizione ha saputo sviluppare ed affinare nel tempo una conoscenza sensibile. Fiuta delle tracce, ma esse non segnano la giusta direzione da seguire, bensì dischiudono infinite possibilità di rotte. Tiene fra le mani una bussola che indica lo zenit del suo punto d'osservazione sulla realtà, mutevole, come mutevoli sono i punti di vista dai quali la stessa viene osservata. Dall'alto ogni cosa si fa superficie, ogni oggetto perde la propria ombra e con essa la tangibile corporeità. Non resta altro che una traccia, la memoria di sé.

L'immagine in tre dimensioni proiettata sulla retina si frammenta disponendosi secondo livelli sovrapposti, la mano dell'artista, mossa da un impulso viscerale, traduce l'istante della visione in dense stratificazioni segniche, sospese nello spazio-tempo.

Il gesto nella pittura di Milana si pone come strumento di conoscenza, modo che l'artista utilizza per mettersi in relazione con ciò che lo circonda. Non c'è un tentativo di rappresentazione nel suo lavoro, ma piuttosto di dissoluzione, dove attraverso un'azione disgregatrice, nasce l'opportunità di riorganizzazione creativa degli elementi esistenti, attuando un processo trasfigurativo del reale.

L’astrazione appare il sintomo di una necessità di conoscenza, in cui l'intelletto umano, nel tentativo di raggiungere l'universalità del concetto, passa attraverso la concretezza dell'oggetto.

Su stratificazioni di colore che si legano saldamente le une alle altre si stagliano emergenze segniche, geometriche derivazioni e forme archetipali, che sembrano delineare mappe di territori sconosciuti e immaginari. Milana effettua dei rilievi e delle misurazioni dello spazio-tempo che, diventando opere, assumono la plasticità di forme visibili ed interrogabili dall'occhio attento dell'osservatore.

In questa occasione sono esposte per la prima volta insieme una serie di opere di Antonio Milana che hanno partecipato a premi nazionali, a Biennali e ad esposizioni presso Musei e Luoghi Istituzionali.

I lavori in mostra narrano un lungo cammino di ricerca, quello percorso dall'artista, che raccoglie i lavori più rappresentativi della sua produzione.
di Sara Fiorelli

Inaugurazione 6 novembre ore 19

Arthes Gallery
via Giulia, 111 Roma
ingresso libero

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