Terre sparse. Piccole sculture evocano frammenti di un paesaggio metafisico
Terre sparse e' il titolo di una personale dell'artista Cinzia De Luca. Le piccole sculture in terracotta, apparentemente astratte nella loro composizione plastica, evocano frammenti di un paesaggio metafisico, sopravvivenze di un'archeologia della memoria personale e collettiva: "Una sorta di proliferazione di oggetti che, evocando strane abitazioni o citta' utopiche, fanno pensare all'idea di mondo", scrive Dominique Chateau a proposito delle opere di De Luca. Cinzia De Luca plasma la materia come se volesse assecondare le leggi proprie di una natura magmatica, concrezioni a spirale che sorgono da un cratere centrale, o forme geometriche che sembrano decomporsi sotto il loro stesso peso. Oppure figure bidimensionali, che si sviluppano su un piano come fossero decorazioni frantumate o sopravvivenze di una natura arcaica. Qua e la', sulla superficie solidificata, si inseguono graffiti o tracce di smalto scuro, che suggeriscono un vocabolario di segni primordiali. Inaugurazione 26 novembre alle ore 19.