Un Lunghissimo Istante. Nei ritratti, in cui sono calate in scorci metropolitani sfuggenti e fumosi, le donne dipinte dall'artista sono sempre colte in preda a forti emozioni.
Pavese di nascita ma milanese di formazione, Rosy Mantovani ha un background nel mondo della grafica e dell'illustrazione; dal 2000 si dedica alla pittura.
Le opere più rappresentative del suo linguaggio artistico sono i ritratti femminili: intensissimi e ricchi di umanità, hanno nello sguardo il punto focale, effetto amplificato dal deterioramento (che in alcune opere rasenta lo scrostamento).
Ieratiche o più rilassate, in qualsiasi posa o atteggiamento, le donne della Mantovani sono sempre sensuali e profondamente malinconiche. Più didascalici e romantici i ritratti maschili, spesso calati in un'atmosfera vagamente decadente.
Nei ritratti, così come nella serie dei “fiori di strada”, in cui sono calate in scorci metropolitani sfuggenti e fumosi, le donne dipinte dall'artista sono sempre colte in preda a forti emozioni: l'artista guida così il fruitore alla scoperta della loro solitudine, frustrazione, malinconia e coraggio.
Questi i motivi per cui la mostra di Rosy Mantovani è un'occasione unica per un viaggio empatico che la Sontag definirebbe “davanti al dolore degli altri”.
(Glauco Manzoni)
Inaugurazione 28 novembre ore 17:30
SpaziArti Ungallery
corso Buenos Aires, 23 (cortile interno) Milano
lun.- sab. 17-19:30
ingresso libero