La nuova stagione della Fondazione Bandera per l'Arte di Busto Arsizio si apre all'insegna dei giovani. L'appuntamento è con una personale del trentunenne milanese Loris Cecchini, uno degli artisti più significativi nell'ambito della nuova ricerca italiana. Cecchini presenta alla Fondazione Bandera per l'Arte 20 opere tra fotografie e sculture realizzate nell'ultimo triennio con una serie di progetti concepiti appositamente per lo spazio di Busto Arsizio.
Alle ore 21 la nuova stagione della Fondazione Bandera per l'Arte di Busto Arsizio si apre all'insegna dei giovani. L'appuntamento è con una personale del trentunenne milanese Loris Cecchini, uno degli artisti più significativi nell'ambito della nuova ricerca italiana.
La mostra, a cura di Alberto Fiz, rimane aperta sino al 29 ottobre.
Cecchini approda alla Fondazione Bandera per l'Arte dopo aver ottenuto numerosi consensi in Italia e all'estero, come dimostrano le recenti personali al Maschio Angioino di Napoli e al Centro Galego de Arte Contemporanea di Santiago di Compostela, oltre alla partecipazione alla Biennale di Taiwan.
Cecchini presenta alla Fondazione Bandera per l'Arte 20 opere tra fotografie e sculture realizzate nell'ultimo triennio con una serie di progetti concepiti appositamente per lo spazio di Busto Arsizio.
L'artista milanese si è imposto per la sua capacità d'instaurare, attraverso la tecnologia, una relazione ambigua e sottilmente ironica con la realtà . Nelle fotografie, l'ambiente quotidiano si trasforma in una sorta di palcoscenico teatrale dove vengono scardinate le regole tradizionali in funzione di un nuovo rapporto tra gli elementi. Giocattoli, modellini e figure reali, si mescolano a paesaggi veri e immaginari dando vita a un cortocircuito straniante, dove l'arte manipola la realtà e consente una visione che si situa oltre l'ordine tradizionale delle cose.
Un processo per certi versi analogo avviene con le sculture in gomma uretanica che, molli e cadenti, rappresentano la forma vuota senza sostanza. Nelle installazioni recenti, Cecchini raddoppia la realtà ricreando, con maniacale precisione, gli oggetti dello spazio, siano essi fili elettrici, porte, tavoli o computer. Ne emerge un universo fatto di simulacri che contiene in sé la dimensione dell'assurdo.
Fondazione Bandera
Via Andrea Costa, 29
21052 Busto Arsizio (Va)
Telefono 0331.322.311
Telefax 0331.398.464