Continua la serie intitolata Confronti e distanze con la mostra dedicata ai vincitori del Premio Zucchelli 2015, allievi dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.
a cura di Giovanna Caimmi
La Fondazione Zucchelli continua la serie intitolata Confronti e distanze con la mostra degli artisti Gianfranco Mazza e Milena Rossignoli, dedicata ai vincitori del Premio Zucchelli 2015, allievi dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Gianfranco Mazza
“Mi piacerebbe produrre qualcosa che non mi vergognerei di mostrare a Sol Lewitt”.
Frammenti di tetto, stipiti e membrane di case improbabili sbalzano così dagli affreschi ai “wall drawings” di Sol fino agli “Scotch draft# Split” dell’artista, con tanto di cancelletto che non chiude e non chiuderà mai la serie dell’astrazione complicata e angelica che si traveste di secoli e denominazioni. Nei suoi quadri, quelli in cui il pennello non sfugge alla linea retta, “esiste solo ciò che si può vedere”. Ormai sappiamo che l’occhio di chi osserva dirige la risposta. L’artista non si risparmia, come le sue opere, aumenta la dimensione, scartando l’anamorfosi. E quindi entriamo nella prima stanza con l’idea di chiudere un cubo che non pareva soffrire di rimanere split, sunder, share, splinter e cacofonie d’urto in cui si scivola dalla prospettiva cavaliera di scotch nelle varie gradazioni del marrone poverista che mai i pennelli degli illustri avi americani avrebbero scelto” (da Giovanna Caimmi, recensione alla mostra).
Milena Rossignoli
L’artista entra in gioco proprio per cercare di aprire ciò che Mazza cerca di chiudere.
“Aprire all’errore, in questo caso, all’errore in cui incorrono le miriadi di foto street view che se punti il mouse perpendicolare alla terra ti mostrano il cielo vampirizzato, mordicchiato al centro, non riescono a serrare i ranghi. Come un errore tecnologico può produrre pensiero. Un disturbo, un luogo azzurro impreciso che il movimento roteante della mano invano si propone di riempire. Per questo Milena interpone tra la proiezione e il muro uno specchio irrorato di segni e disegni, le cuciture del blu” (da Giovanna Caimmi, recensione alla mostra).
Inaugurazione sabato 28 novembre, ore 18:00
Galleria Spazio
Vicolo Malgrado 3d Bologna
Orari di apertura al pubblico
dal 29 novembre al 2 dicembre 16:00 - 18.30
dal 3 al 6 dicembre - apertura su appuntamento (tel. 340-0720619)
ingresso libero