I molteplici effetti generati dall'uso della pittura luminescente. Presso Palazzo Gromo Losa e al Museo del Territorio Biellese gli artisti elaborano un messaggio per sensibilizzare l'attenzione sul risparmio energetico.
a cura di Simona Gavioli
in collaborazione con Rocca delle Macie - Famiglia Zingarelli
La mostra Siam come le lucciole, terminata il 31 ottobre, organizzata con il sostegno della Famiglia Zingarelli, presso Rocca delle Macìe, (Castellina in Chianti, Siena) è stata richiesta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Il percorso sensoriale della pittura di "luce", inziato lo scorso maggio presso Rocca delle Macìe e la Riserva di Fizzano, di proprietà della Famiglia Zingarelli, prosegue all'interno della rassegna In Luce. Rassegna di arte contemporanea e design, in programma dal 5 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016. La mostra Siam come le lucciole, da un'idea di Raimondo Galeano e Daniela Maccaferri, sarà ospitata in due presitigose sedi a Biella: Palazzo Gromo Losa, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, e il Museo del Territorio Biellese del Comune di Biella, all'interno della sezione archeologica. La rassegna si articola in tre iniziative: la mostra Siam come le lucciole, le esposizioni in varie sedi In città, gli appuntamenti al Museo del Territorio Biellese e a Palazzo Gromo Losa.
Una società sempre più sensibile ai risparmi energetici con l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile quali sole, mare, vento e calore della Terra, ovvero a quelle fonti il cui utilizzo attuale non ne pregiudichi la disponibilità nel futuro e non delimitino un tempo d’esaurimento. È da questo presupposto che nasce il progetto Siam come le Lucciole, collocato all'interno dell'inziativa Rocca delle Macìe: Arta, cultura e sostenibilità ambientale. Nell'anno proclamato dall'Onu Anno Internazionale della Luce (IYL 2015), la mostra so propone di indagare la poetica di alcuni artisti che, attraverso l’utilizzo della pittura luminescente, utilizzano la luce come espressione artistica e come messaggio per sensibilizzare l’attenzione sull’utilizzo e risparmio della Luce. Una tematica che ben si allinea con l'avvento del periodo natalizio, nel quale la Luce assume un significato simbolico speciale di una rinascita spirituale capace di illuminare le vite di tutti e di proiettare percorsi nuovi nella Storia. In questa ottica, si è pensato di inserire la mostra Siam come le lucciole all'interno della rassegna In Luce, grazie alla collaborazione fra due istituzioni, la Città di Biella con il Museo del Territorio Biellese e la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella con la sede espositiva di Palazzo Gromo Losa al Piazzo, a cura dell’associazione culturale BI-BOx Art Space.
Questo modo di fare arte provoca un ribaltamento totale della pittura “tradizionale” e sconvolge i canoni mentali dello spettatore di fronte a un dipinto: il buio normalmente annulla la percezione ma, in questo caso, la rende possibile. Questa inversione fa sì che il fondamento della visibilità dell’opera diventi il principio attivo della tecnica artistica. Nella pittura di luce l'interstizio/spiraglio è la nostra commozione, lo stupore, se vogliamo, anche la paura del passaggio "vedo/non vedo" o meglio "vedo" e poi mi accorgo di presenze oltre la luce. "Il colore non esiste", esclama Raimondo Galeano, artista che conosce e studia questa tecnica, “perché in assenza di luce nessuno di sarebbe in grado di distinguerne alcuno”. In effetti, il colore non è una caratteristica fisica ma è una sensazione elaborata dal cervello quando i nostri occhi percepiscono fotoni di una certa lunghezza d'onda. Secondo la fisica, siamo noi essere umani ad avere un determinato sistema visivo, dando una percezione personale del mondo. Ne deriva che il colore è una creazione umana e la vera natura delle cose è il buio. Ogni oggetto in realtà è oscuro e non emette colore di per sé. La luce è sempre alla base di tutto. Così, imprigionando la realtà con la pittura luminescente, ci si apre un mondo sconosciuto dove le sagome prendono vita e si animano d'emozioni e sentimenti che corrono attraverso l'oscurità e rendono percepibile ciò che prima era nascosto.
Così Raimondo Galeano ha voluto coinvolgere anche altri artisti che si sono avvicinati autonomamente a queste pitture luminescenti stimolandoli all’uso di polveri di nuovissima generazione foto luminescenti e che, incuriositi e sempre alla ricerca di andare “oltre”, hanno accettato la sfida e si sono cimentati nella realizzazione di opere con l’utilizzo della luce senza, per questo, tradire la loro poetica.
Il gruppo di artisti internazionali selezionati, che vantano un percorso di rilievo nell’arte contemporanea, è composto da:
Karin Andersen, Matteo Basilé, BlueandJoy, Fabrizio Campanella, Francesco Casolari, Massimo Catalani, Marc Egger, Raimondo Galeano, Michael Gambino, Alessandro Lupi, Giorgio Lupattelli, Vincenzo Marsiglia, Luigi Mastrangelo, Luca Moscariello, Massimiliano Pelletti, Omar Ronda, Nicola Rotiroti, Veronica Santandrea, Franco Savignano, Cristiano Tassinari.
Siam come le lucciole, da un'idea di Raimondo Galeano e Daniela Moccaferri
L'inaugurazione sarà venerdì 4 dicembre 2015, alle ore 18.30, presso Palazzo Gromo Losa e, a seguire, presso il Museo del Territorio Biellese, fino alle ore 21.00.
Palazzo Gromo Losa
corso del Piazzo, 24 - 13900 Biella
Ingresso gratuito
Orari: sabato e domenica, dalle 16.00 alle 19.00
Telefono: +39 015 2520432
Museo del Territorio Biellese
via Quintino Sella, 54B – 13900 Biella
Ingresso gratuito per tutta la durata della rassegna
Orari: mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 - sabato e domenica, dalle 15.00 alle 18.30
Telefono: +39 015 0991868