Galleria Beaarte
Roma
via Belsiana, 92
06 6797726

Segni di Luce
dal 8/12/2015 al 5/1/2016
lun - sab 10-13 e 16-19

Segnalato da

Maria Letizia Cassata




 
calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Maggio 2025
lmmgvsd
   1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031
 




8/12/2015

Segni di Luce

Galleria Beaarte, Roma

La collettiva si presenta come una sintesi del lavoro svolto dalla galleria nel suo primo anno di apertura: sono esposte opere di 7 artisti tratte dalle mostre Magnetismo della luce e Irradiazione.


comunicato stampa

BEAARTE artisticonlaluce celebra la conclusione dell’anno della luce con la collettiva Segni di Luce.
La mostra, che si presenta come una sintesi del lavoro svolto dalla galleria stessa nel suo primo anno di apertura, ospita alcune delle opere presenti nelle doppie personali Magnetismo della luce e Irradiazione e quelle di altri artisti che trovano la loro espressione attraverso il mezzo luce.
I molteplici linguaggi utilizzati dagli artisti tracciano segni che guidano lo spettatore in un viaggio, tra il reale e l’immaginario, alla scoperta della luce, rivelandone l’essenza.

Di grande impatto le due opere, inedite per Roma, “sos” e “xox” di Paul Harbutt, grandi composizioni realizzate con un mix di pittura ad olio, tecniche miste e neon.

Di Fiorella Rizzo sono presenti tre lavori Raggio di sole con gancio | Raggio di sole | Luce e ombra, frutto di una ricerca sulla trasparenza e sull’inganno visivo. Attraverso la sovrapposizione di acetati, con un gioco di pieni e vuoti, si materializzano, infatti i raggi di luce, che emergono dall’oscurità. K12 è, invece, il titolo dell’opera luminosa dove centinaia di lampadine sono disegnate su fogli di plastica trasparenti e inseriti aggrovigliati poi in tubi di plexiglass con led.

Federica Di Carlo ci conduce nel suo immaginario poetico con la serie fotografica Hold Infinity nata dalla volontà dell’artista di cogliere i pochi istanti dove l’invisibile si mostra nel mondo sotto forma di veri frammenti di arcobaleni. Lo sconfinamento tra mondi vicini si ritrova in Riflessione diffusa, in cui l’elemento naturale incontra il quotidiano svelando i confini che ci circondano. In Ogni cosa è illuminata#2, Di Carlo gioca con l’elemento naturale invitando lo spettatore ad immergersi in uno spazio sensoriale, oltre i confini emotivi, che supera i limiti della realtà.

Alessio Ancillai ha composto appositamente per questa occasione quattro opere ispirandosi al quartetto d’archi di Franz Schubert “La morte e la fanciulla”, rivisitando il tema re-intitolandolo “EROS …E LA FANCIULLA” dove i due quadri olio su lino vedono la presenza del LED con l’apposizione di seta, cifra stilistica che sta distinguendo A. Ancillai nel panorama artistico. Le due opere fotografiche stampate su carta Hanemule sono frutto dell’incontro che A. Ancillai cerca tra la luce e la materia pittorica.

Con Firework, EPVS parla al bambino che c’è dentro ognuno di noi, rievocando, attraverso i fuochi d’artificio, gioco, libertà, il meccanismo della scoperta e dell’apprendimento.

Marco Brianza, presente con i suoi SpaceLapse, ci guida alla scoperta della struttura di immagini statiche, che variano in relazione alla luce e allo spazio. La sua è un’osservazione e riflessione su come è fatta la realtà, coinvolgendo anche i concetti di memoria, di trasformazione ed elaborazione dell’informazione. La serie creata appositamente per l’occasione, riguarda il mondo vegetale, mentre, la sequenza fotografica Six Sunrises in Sesto, ci mostra infiniti fotogrammi di luce che catturano un’alba in progressione.

Andrea Ruffolo lascia allo spettatore la libertà di investigare i singoli particolari dei sui racconti luminosi che si presentano come un puzzle, quello della vita, da ricostruire incessantemente. Si tratta di veri e propri labirinti sapientemente strutturati che, grazie all’uso del disegno, dei colori e delle parole, lasciano spazio a nuove dimensioni.

Ufficio stampa
MlC COMUNICAZIONE Maria Letizia Cassata 3389701502 mlc.comunicazione@gmail.com

Opening mercoledì 9 dicembre 2015 ore 19

Beaarte via Belsiana, 92 - 00187 Roma
dal lunedì al sabato, 10.00-13.00 e 16.00-19.00

IN ARCHIVIO [3]
Segni di Luce
dal 8/12/2015 al 5/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.
chiudi
1995-2015

Vent'anni di UnDo.Net, un'opera d'arte ideata da artisti che hanno coinvolto centinaia di altri autori e operatori nella costruzione di un ecosistema, di un dispositivo che ha influito a più livelli sul fare arte.
UnDo.Net è un dispositivo di creazione di valore immateriale; pensato come "ecosistema" della cultura contemporanea, come modello partecipativo che sviluppi la condivisione di ricerche, risorse e conoscenze, la collaborazione e lo scambio.
In questi 20 anni UnDo.Net ha perseguito il suo scopo: inventare un nuovo spazio, che prima non esisteva, di sperimentazione e di ricerca, di confronto e di dialogo.


Oggi

I risultati di questo lavoro collettivo sono riuniti nelle migliaia di pagine online che raccolgono la storia di tutti noi che ci occupiamo d'arte. UnDo.Net è oggi un archivio vivo e vibrante dal profilo internazionale che contiene e collega tra loro approfondimenti e documenti su autori, eventi, situazioni, ricerche e pensiero. Un patrimonio di risorse per studiare, comprendere e per sviluppare nuovi progetti.
Anche in futuro UnDo.Net rimarra' consultabile e a disposizione di tutti gratuitamente.


Domani

Le differenti personalita' che costituiscono il team di UnDo.Net svilupperanno le proprie diverse professionalita'.