Anch'io sono stato aviatore. L'artista milanese, che lavora per cicli narrativi, da diversi anni si occupa del tema del volo umano visto non solo come prova di coraggio, di temerarieta', di sfida all'ignoto, ma anche come metafora delle condizioni stesse che accompagnano l'uomo nel volo 'senza scalo' della vita.
'ANCH'IO SONO STATO AVIATORE'
L'artista milanese, che lavora per cicli narrativi, da diversi anni si occupa del tema del volo umano visto non solo come prova di coraggio, di temerarietà , di sfida all'ignoto, ma anche come metafora delle condizioni stesse che accompagnano l'uomo nel volo 'senza scalo' della vita.
Borrini, dopo aver realizzato negli anni precedenti improbabili reportages sulla leggendaria trasvolata di Charles A. Lindbergh, dopo aver narrato di altri eccezionali e forse mai avvenuti avventurosi voli, ora, con questa mostra si propone lui stesso nelle vesti, poco veritiere, di un provetto aviatore.
Scrive Lorella Giudici nel catalogo: '...sarà anche 'falso' l'ovale che ritrae Sergio Borrini nei panni di un novello Lindbergh, sarà anche presuntuoso immortalarsi alla guida di un N-X-211, ma è pur vero che i sogni non conoscono la differenza tra passato e presente, tra accaduto e pensato, tra possibile e inverosimile. In fondo non è nelle favole che i desideri divengono realtà ? E allora perchè no? Perchè non annoverarsi tra gli antesignani del volo, perchè non documentare fantastiche traversate oceaniche o cinematografiche esplorazioni aeree mai accadute, dopotutto non si tratta che di contraffare un poco la storia, di crogiolarsi per un attimo (giusto il tempo del sogno) nell'alone del mito. A questi giochi di finzione dovremmo essere abituati noi uomini del secondo millennio, fruitori di tante TV, amanti dei videogiochi, del cinema d'azione e fautori dello slogan: eroi per un giorno.'
Inaugurazione: Giovedì 27 maggio ore 19.00
Catalogo in galleria
'LATTUADA STUDIO'- Via Dell'Annunciata, 31 – Milano
Per informazioni: tel 02/29 00 00 71 – fax 02/65 92 631