Riccardo Battaglia
Emanuela Bartolotti
Lia Chechelashvili
Michela Guatto
Loretta Gugole
Massimo Lorusso
Lorenzo Sole
Rita Porqueddu
Uberto Spadoni
Dores Sacquegna
Paesaggi possibili, è il sottotitolo della mostra basata su un contraddittorio rapporto tra verita' e nascondimento, tra ciò che e' in apparenza e cio' che resta celato. Nove giovanissimi artisti: Riccardo Battaglia, Emanuela Bartolotti, Lia Chechelashvili, Michela Guatto, Loretta Gugole, Massimo Lorusso, Lorenzo Sole, Rita Porqueddu e Uberto Spadoni.
paesaggi possibili
Primopiano LivinGallery prosegue la sua attività espositiva, all’interno dell’ottocentesco palazzo Rubichi, con una iniziativa volta a valorizzare l’arte di nove giovanissimi artisti - Riccardo Battaglia, Emanuela Bartolotti, Lia Chechelashvili, Michela Guatto, Loretta Gugole, Massimo Lorusso, Lorenzo Sole, Rita Porqueddu e Uberto Spadoni - che si confrontano su una tematica improntata idealmente sulla scena urbana.
Paesaggi possibili, è il sottotitolo dell’iniziativa curata da Dores Sacquegna, basata su un contraddittorio rapporto tra verità e nascondimento, tra ciò che è in apparenza e ciò che resta celato.
Una messa in scena, dunque, di una situazione urbana, un viaggio dentro e fuori dal tempo che ha come destinazione, l’annullamento delle dimensioni spazio-temporali.
La caratteristica della mostra, è senza dubbio la pluralità delle “locationsâ€, non solo per la provenienza territoriale di ciascuno dei protagonisti (da Lecce a Milano), quanto per il loro “transitare†in una serie di materiali che vanno dalla pittura al collage, dalla fotografia come documentazione della realtà alla fotografia di un’azione installativa, dall’arte digitale alle video immagini.
La funzione dell’arte in questo particolare periodo sta nell’aprire spazi geografici e mentali, capaci di trascinarci verso nuove mete ma anche di permettere una riflessione sui meccanismi sociali che stritolano l’uomo e la sua creatività .
L’esposizione è intesa come una stazione di attraversamento, di perlustrazione di territori e contenitori atipici la cui ricerca ed il confronto si colloca nella produzione artistica dei loro rappresentanti in itinerere e si prefigge come tappa e parte irrinunciabile di una premessa evolutiva.
In particolare il romano Massimo Lorusso gioca con una dialettica che oscilla tra realtà ed artificio, sospesa fuori dal tempo e dallo spazio, luogo di passaggio e di rivelazione, di semplicità e di leggerezza. E’ un’indagine acuta degli ambienti che incontriamo ogni giorno o quelli immaginari della fantascienza che popola il mondo onirico dell’inconscio collettivo.
Di Cesena il florido Riccardo Battaglia presente in mostra con “Janet Leighâ€, un’interessante rivisitazione mediatica di una scena del film Psycho con relativo urlo sonoro, e “Fantasticofetishâ€.
Michela Guatto di Udine propone la contemplazione delle immagini attraverso foto installate in sequenza con un passaggio tra un velo iniziatico e l’altro come schemi sottili, dove i campi di forza estetica suggeriscono “usciteâ€. Massima attenzione è data al ritmo, al movimento… Il tempo si dilata e lo scatto si fa introspezione, frammento di un mosaico fotografico.
Gioca in casa l’unica salentina del gruppo, Emanuela Bartolotti ispirata dal mondo dei giocattoli e delle baby doll.
In mostra è aperta dal 29 maggio al 9 giugno tutti i giorni nei seguenti orari: 10 – 13 / 17 – 21.
Dores Sacquegna
Primopiano LivinGallery
viale G. Marconi, 4 Lecce