Continua la ricognizione di Studio Gariboldi, sulla pittura degli Anni Cinquanta. E'la volta di Domenico Spinosa. Classe 1916, nato e residente a Napoli. Spinosa venne riconosciuto in alcune esposizioni settentrionali, dove le posizioni più problematiche e avanzate dell'arte italiana si trovavano in periodico confronto.
Strati di luce. Opere degli anni cinquanta
Continua la ricognizione di Studio Gariboldi, sulla pittura degli Anni Cinquanta.
E' la volta di Domenico Spinosa. Classe 1916, nato e residente a Napoli.
Ma dalla sua città , fatta di colori, suoni e profumi, è partito molte volte in quei fervidi Anni Cinquanta e come Marco Valsecchi segnala, in occasione della personale del 1961 al Milione: "Spinosa venne riconosciuto in alcune esposizioni settentrionali, dove le posizioni più problematiche e avanzate dell'arte italiana si trovavano in periodico confronto".
Questo accadde a Milano come a Roma, Torino e Venezia. Alle Biennali del '54, '56, '58 e '60, in compagnia di tutti i "grandi" artisti che il periodo Post-Post bellico vedeva nascere.
In mostra, nella nuova sede della galleria Studio Gariboldi, 20 opere degli anni cinquanta.
Non i bianchi e neri, né le ombreggiature dei grigi ma sottili e sovrapposti strati di luce, sintesi di colore, materia che si lascia accarezzare come i lunghi capelli di una donna. Materia morbida e sensuale, trasparente al sole, solida e spessa alle ombre della sera.
Nel lavoro di Domenico Spinosa c'è la vitalità e la sensualità partenopea, la fantasia e il guizzo del suo popolo, capace di rendere solare e luminoso qualsiasi argomento.
Mentre il Nord rimandava agli occhi il tutto e il niente dello spettro solare, dal Sud arrivavano i bagliori, le lame del colore, la carnalità e il calore dell'esistenza.
Potere dell'Informale di quegli anni. Spessore di chi nell'opera sapeva mettere "l'anima e il cuore".
Il nostro racconto degli Anni Cinquanta continua così. Accanto a Cesare Peverelli, colto, lirico e raffinato, a Tino Vaglieri, rabbioso e silente, Domenico Spinosa dipinge la sua complessa storia di uomo del sud, di originale interprete dell'inquietudine generale e tuttavia di uomo raggiunto e circondato prima di altri, dalla luce fortissima che tornava a illuminare, non solo la società ma e soprattutto, l'arte italiana.
Catalogo in galleria con testo di Flaminio Gualdoni.
Inaugurazione:
Martedi' 10 Ottobre, Ore 19.30
Studio Gariboldi
Corso Monforte 23,
ingresso via San Damiano 2