la Feltrinelli Libri e Musica
Milano
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Alessandro Vicario
dal 8/6/2004 al 29/6/2004

Segnalato da

Paola Bisi




 
calendario eventi  :: 




8/6/2004

Alessandro Vicario

la Feltrinelli Libri e Musica, Milano

Paesaggi d'assenza. Sulle tracce di Lalla Romano. Introduce Gigliola Foschi. L'esposizione, curata da Antonio Ria, presenta una ventina di immagini di particolari della casa di Lalla Romano, rimasta intatta a tre anni dalla sua scomparsa.


comunicato stampa

Paesaggi d'assenza. Sulle tracce di Lalla Romano
Mostra fotografica a cura di Antonio Ria

Si inaugura mercoledì 9 giugno 2004 alle 18 a Milano, presso la Libreria Feltrinelli di Via Manzoni 12, la mostra fotografica di Alessandro Vicario, Paesaggi d'assenza. Sulle tracce di Lalla Romano. Introduce Gigliola Foschi. L'esposizione, curata da Antonio Ria, presenta una ventina di immagini di particolari della casa di Lalla Romano, rimasta intatta a tre anni dalla sua scomparsa.

Paesaggi d'assenza propone immagini di particolari della casa di Lalla Romano, rimasta intatta dopo la sua morte (26 giugno 2001). Ma lo spazio è pressoché escluso dalla rappresentazione. A enfatizzare l'assenza. E nello stesso tempo focalizzando tutta l'attenzione su alcune presenze (impronte, vecchie fotografie, oggetti vari). "Ed è proprio la presenza di queste tracce - scrive Vicario in catalogo - a rendere più manifesta (e struggente) l'assenza".

Alessandro Vicario ha fotografato la casa di Lalla Romano nell'agosto 2003 quando era vuota, immersa nel silenzio. E questo silenzio, nota Ria nell'introduzione, aleggia nelle sue fotografie. Il medesimo silenzio circonda le parole nella scrittura di Lalla Romano: notava infatti nell'introduzione a Nei mari estremi, "per me scrivere è stato sempre cogliere, dal tessuto fitto e complesso della vita qualche immagine, dal rumore del mondo qualche nota, e circondarle di silenzio".

La ricerca fotografica di Alessandro Vicario si è sempre espressa attraverso una rigorosa attenzione per la memoria, perpetuata nel tempo. Come osserva Roberto Signorini nel suo intervento in catalogo, l'indagine visiva di Vicario è un continuo "interrogarsi su ciò e su chi è scomparso", con l'obiettivo di raccogliere "delle tracce visive di alcune presenze che lo hanno segnato e che sono per lui termini ineludibili di riferimento e riconoscimento di sé". Come in Frammenti domestici fra memoria e oblio, dedicato alla presenza-assenza della nonna. Ma la sua attenzione oltre alla storia privata e personale, si concentra anche sulla storia politica e sociale, come in Screpolature. Dal muro di Berlino.

Alessandro Vicario è nato a Modena nel 1968. E' cresciuto e ha studiato a Milano, dove si è laureato in Lettere Moderne e dove tuttora vive e lavora. Fotografava già da bambino, con una Rolley a mirino galileiano regalatagli dal padre, fotografo.

Durante gli anni dell'università, segue seminari di fotografia. Nel 1997, grazie a una borsa di studio assegnatagli dall'Associazione Nazionale Fotografi Professionisti Tau Visual, frequenta il corso di fotografia professionale all'Istituto Italiano di Fotografia, lavorando nel frattempo come assistente in diversi studi fotografici milanesi.

E' fotografo professionista dal 1999. Si occupa prevalentemente di fotografia di architettura, still life, riproduzioni d'arte e fotografia pubblicitaria. Tiene anche corsi di fotografia in scuole pubbliche e private. E si dedica alla fotografia di ricerca.

INAUGURAZIONE: MERCOLEDÌ 9 GIUGNO ORE 18
Introduce Gigliola Foschi. Sarà presente l'autore

La mostra rimarrà aperta fino al 29 giugno con i seguenti orari: lunedì - sabato 8.30 - 19.30; domenica 9 - 13.30.

Catalogo in libreria: Edizioni Le Ricerche (Losone, Cantone Ticino), a cura di Antonio Ria, con un testo di Roberto Signorini.

Immagine: Alessandro Vicario, dalla serie Paesaggi d'assenza. Sulle tracce di Lalla Romano, 2003

Milano, Libreria Feltrinelli
Via Manzoni 12

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