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23/7/2004

Alessandro Lo Monaco

Fortezza del Mare, Portovenere (SP)

-------english below

apparenze
a cura di Gianluca Marziani

Alessandro Lo Monaco su invito della Fondazione Marenostrum, dal 24 luglio al 25 agosto 2004 raccoglie le sue nuove opere nello spazio museale della Fortezza del Mare. Le sale espositive all'interno della Torre, costruita con altre installazioni militari per la difesa del Golfo di La Spezia alla fine del 19° secolo, rappresentano lo scenario della seconda personale del giovane artista svizzero, dal titolo apparenze, a cura di Gianluca Marziani, che per l'occasione redige il testo del catalogo. L'evento, come le altre attività organizzate per l'estate 2004 all'Isola della Palmaria, è nato sotto il segno de 'Giovane Arte del Mediterraneo', mostra speciale per 'Genova 04'.

In mostra 20 lavori eseguiti interamente in digitale. Le immagini di forte impatto visivo che l'artista è in grado di creare senza la presenza di modelle reali e senza l'utilizzo di scalpelli o di bisturi, di pennelli o di una macchina fotografica, per il modellato delle forme, per i colori e per il taglio adottati, rimandano alla fotografia e alle tecniche tradizionali della scultura e della pittura.
La fase finale delle elaborazioni di Lo Monaco prevede, per mezzo di una sofisticata apparecchiatura, la stampa su carta fotografica o su altri supporti e l'applicazione su lastre normalmente di materiale plastico.
Le immagini lavorate al computer si riferiscono sempre alla figura umana, creata con colori acidi e irreali, metallici, nei quali sospendono spesso le donne con pose che richiamano le atmosfere della moda, del cinema stilizzato ed iperreale e dei giochi di animazione virtuale, e che nude o con indosso una sottile lingerie appaiono eroine, guerriere o puri oggetti del desiderio.

I ritratti che l'artista ha ideato per la mostra, di circa 120 x 80 cm ciascuno, appartengono a giovani donne, ma anche a uomini adulti e ad appartenenti alla prima adolescenza. Sembrano persone vere, con una loro storia e verità, ma guardandole da vicino ci appaiono vuote e senza personalità: delle figure, dei manichini di gomma abbandonati a sè stessi nel secolo odierno della ‘follia solitaria'. Tutto si presenta enfatizzato, sopra le righe: dal trucco esagerato, agli indispensabili tatuaggi e piercing; dal seno gonfio in primo piano agli organi genitali femminili scoperti, che non portano nuova vita e non alimentano nessun bambino, ma che al contrario conducono alla sterilità o nel nulla nostro contemporaneo, in un'offerta narcisistica, in dono solo a loro medesime. Il fondo dei personaggi in posa è inevitabilmente monocromo e anonimo e il colore viola, il rosa, il grigio o il beige non si vede nelle nostre case o nel cielo ma nei set virtuali, con gli spettatori di questo spettacolo che non possono che sostenere la parte obbligata di complici passivi e consenzienti.

L'immagine di Alessandro Lo Monaco, nella sua veste esterna, ricalca l'immaginario dell'artificio nella società di massa, mentre nel suo risvolto profondo corrisponde a come l'illimitata libertà sia solo virtuale; non smuove le cose ma vi galleggia sopra, dove una smodata e volontaria inclinazione per l'apparenza maschera malamente il vuoto dell'individuo.

Alessandro Lo Monaco (Milano, 1970) dopo il trasferimento nel 1987 negli USA, si laurea alla George Washington University nel 1991.
Ha sperimentato varie forme d'arte: dalle performances ritmico-digitali, esibendosi al Thurston Hall (Washington D.C.) nel 1988, alla grafica, alla pittura a computer.
Nel 2002 partecipa alla collettiva 'Doping' presso la Galleria Spazio Montenero a Milano.
Nel novembre 2003 espone la sua prima personale 'Plus ultra' alla Galleria d'arte contemporanea Desart di Brescia e il 16 dicembre 2003 tiene una lezione intitolata 'Esplorazione dello Spazio Umano' nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Brescia.
Ultimamente si dedica alla realizzazione di esseri virtuali, definiti 'Viv-enti', creati interamente al computer ed esposti durante la primavera 2004 alla Galleria Barbara Mahler (Lugano, CH) nella collettiva 'Da Angeli A Robazs'.
La mostra apparenze a settembre/ottobre 2004 si sposterà oltre confine, alla Galleria Barbara Mahler (Pura, Ticino).
Con la galleria Arturarte (Roma) Alessandro Lo Monaco parteciperà in maggio 2005 al progetto europeo di arte digitale www.plot.@rt.europa

Vive e lavora a Lugano.
Per ulteriori informazioni su Alessandro Lo Monaco visitate il sito http://www.palindromo.org

Francesca Giraudi
VISIONI D'ARTISTA - Eventi e comunicazioni per la cultura
UFFICIO STAMPA
20146 Milano Via Washington,15. Tel. +39.02.43980178

Inaugurazione: sabato 24 luglio 2004, dalle ore 17.00

Orari di apertura:
ven, sab, dom 10-12, 15-18
Telefono della Fortezza del Mare: +39 0187 79.22.37

L'Isola Palmaria è raggiungibile comodamente con barche pubbliche dal molo centrale di Porto Venere, a sua volta collegata con La Spezia da un servizio frequente di bus (linea 11 – P). In alta stagione e nei fine settimana il parcheggio a Porto Venere può distare molto dal molo d'imbarco.
Informazioni sui mezzi per giungere alla Palmaria si possono ottenere al numero +39 338.3214950. Art promoter e info per la Svizzera: Riccardo Lisi +41 79.2115069.

Fortezza del Mare
Isola Palmaria, Porto Venere

-------english version

ONE-MAN SHOW
Alessandro Lo Monaco

appearances
Curator: Gianluca Marziani

Alessandro Lo Monaco gathers his new works in the museum halls of the "Fortezza del Mare" from July 24th through August 25th 2004. The exhibition area inside the Tower, built with other military installations to defend the Gulf of La Spezia at the end of the 19th century, represents the scenery of the second one-man show of the young Swiss artist, titled appearances. The exhibit and its catalog are curated by Gianluca Marziani. The event, like the other activities organized at the Palmaria Island for the Summer 2004, was conceived for 'Giovane Arte del Mediterraneo', a special event for "Genova 04".

20 new works are on display, all of them entirely generated by Lo Monaco through the use of a computer and a plotter. The artist interacts in a fully digital element from the moment of conception through the final phases of the realization of the work, never intervening on the art piece if not in a digital environment. Lo Monaco creates very strong and impacting images without using neither real models nor traditional tools like chisels or scalpels, paint-brushes or a camera. The resulting images are printed on paper or on other supports, like perspex plates.

The computer elaborated images are always referring to the human figure and they are printed with unrealistic and metallic colors. Women are often suspended in positions that recall fashion atmospheres, hyperrealistic movies and the virtual animation games. Naked or dressed with scanty lingerie, they look like heroines, warriors or pure objects of desire.

The artist's portraits, measuring about 120 x 80 cm each, represent young women but also grown men and teens in their early adolescence. They seem to be real people, with their own history and truths, but watching them from a closer distance, they appear hollow: figures, rubber manikins lost in themselves in a century of lonely madness. Everything is emphasized: starting from the exaggerated make-up to the indispensable tattoos and piercing, ending to the swollen breasts in the foreground or the naked female genitals which do not give birth to new life. They are, on the contrary, only a sterile and narcissistic offer to the viewer.
The background of the subjects is monochromatic and anonymous. The violet, pink, grey or beige colors cannot be seen in our homes or in other familiar settings, but in solely on the virtual sets. The observer of these compelling images is forced to play the part of a passive and consenting accomplice.

The images of Lo Monaco, in its exteriority, retrace the artificial imaginary of today's mass-society in which one of its deepest consequences is that unlimited freedom is just virtual; it does not stir things but floats above them, where an excessive and voluntary inclination for the appearance badly masks one's hollowness.

Alessandro Lo Monaco (Milan- 1970) in 1987 moved to the U.S.A living in the biggest American cities; in 1991 he took his degree at the George Washington University.
He experimented many forms of art: from rhythmic-digital performances, exhibiting at the Thurston Hall (Washington D.C.) in 1988, to graphic art, painting and computer art.
In 2002 he took part to the collective show 'doping' at the Spazio Montenero Gallery in Milan.
In November 2003 he had his first one-man show 'plus ultra' at the contemporary art Gallery Desart in Brescia; on December 2003 he spoke during a lesson about 'Exploration of the Human Space' in Brescia Academy of Fine Arts.

Recently he realized virtual images of human figures, called 'Viv-enti', totally created with digital media and shown at the Barbara Mahler Gallery (Lugano, CH) in the collective exhibition 'Da Angeli a Robazs' held from March 17th to April 18th 2004.
The exhibition appearances will be displayed at the Barbara Mahler Gallery in September/October 2004
He will be present at the European project www.plot.@rt.europa with Arturarte Gallery (Rome, I) in May 2005.

He lives and works in Lugano (Switzerland). For more information on Alessandro Lo Monaco please visit the artist's web-site at http://www.palindromo.org

Opening: Saturday July 24th 2004, from 5 pm

Opening hours are:
fri, sat, sun 10-12, 15-18

Francesca Giraudi
VISIONI D'ARTISTA - Eventi e comunicazioni per la cultura
UFFICIO STAMPA
20146 Milano Via Washington,15. Tel. +39.02.43980178.

Art promoter & info for Switzerland: Riccardo Lisi +41 79.2115069.
From July 24th to August 25th, 2004

Fortezza del Mare
Palmaria Island, Porto Venere
Palmaria Island is easily accessible through public vessels from the central peer of Porto Venere. There is also a confortable bus shuttle from La Spezia to Porto Venere (bus line 11 – P). Information on how to get to Palmaria Island can also be obtained by calling +39.338.3214950. The phone number of the Fortezza del Mare is: +39 0187 79.22.37.

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