Proroga mostra. Visti il successo ottenuto dall'esposizione e la grande affluenza di pubblico riscontrata, più di 6000 visitatori in tre mesi, la mostra Burri Inedito viene prorogata fino a domenica 19 novembre, al fine di soddisfare le molteplici richieste provenienti da ogni parte d'Italia e dall'estero.
Visti il successo ottenuto dall'esposizione e la grande affluenza di pubblico riscontrata, più di 6000 visitatori in tre mesi, la mostra Burri Inedito viene prorogata fino a domenica 19 novembre, al fine di soddisfare le molteplici richieste provenienti da ogni parte d'Italia e dall'estero.
Nata dalla volontà della Fondazione Burri di riportare l'interesse della critica su questo artista a cinque anni dalla sua scomparsa, la mostra è organizzata dalla Fondazione stessa in collaborazione con la Provincia di Perugia e il Comune di Città di Castello.
Inaugurata il 23 giugno scorso, l'esposizione, che avrebbe dovuto concludersi il 30 settembre, è ospitata in uno dei padiglioni degli Ex Seccatoi del Tabacco, appositamente ristrutturato.
Testimonianza dell'intero percorso artistico che caratterizzò la molteplice attività del Maestro, la mostra è curata da Maurizio Calvesi in collaborazione con un comitato scientifico formato da studiosi dell'arte e da direttori di importanti musei europei quali Daniel Abadie, Gabriella Belli, Mario Brighigna, Bruno Corà , Andrea Emiliani, Susan Ferleger Brades, Helmut Friedel, Ida Gianelli, Carlo Pirovano, Corrado Rosini, Nemo Sarteanesi, Erich Steingräber, Giuliano Serafini e Italo Tomassoni, la mostra, offre un ampio panorama del percorso artistico di Burri.
Vera e propria novità per il pubblico sono i 32 lavori mai esposti né pubblicati prima (neri e oro, cretti e oro, cellotex neri e rossi), risalenti agli ultimi quattro anni dell'attività del maestro. Tra le 160 opere presentate, di notevole interesse sono anche 60 lavori di picccolissimo formato (6x7, 7x8, 8x10): inediti anch'essi, pur risalendo agli anni Cinquanta e Sessanta, costituiscono un'importante testimonianza delle differenti modalità espressive dell'artista umbro, che utilizza sapientemente sacchi legni e combustioni.
Fu lo stesso Alberto Burri a creare nel 1978 la fondazione a lui intitolata: l'artista, oltre ad aver scelto le due sedi museali dove esporre i propri lavori, ne ha curato personalmente il restauro architettonico. Il quattrocentesco Palazzo Albizzini, modello di edilizia fiorentina, offre oggi al visitatore una ricca raccolta antologica di Burri con opere di pittura, scultura e scenografia dal 1948 al 1989; mentre nei padiglioni degli Ex Seccatoi del Tabacco, tipico esempio di recupero industriale, sono ospitati, su una superficie di 7.500 mq, cicli pittorici e sculture realizzati dal 1974 al 1993.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Charta a cura di Chiara Sarteanesi, con testi di Maurizio Calvesi.
La mostra è stata realizzata grazie al contributo della Provincia di Perugia, Assessorato alla Cultura; Comune di Città di Castello; Wind telecomunicazioni S.p.A.; Fondazione Cassa di Risparmio delle Province Lombarde; Progress Insurance Broker S.r.l., Roma; al sostegno di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, Milano; e alla collaborazione di Gruppo Boninsegni; Petruzzi Editore, Città di Castello; C.O.T.A.L. Consorzio Operatori Turistici Altotiberini; Renata Knes, Milano.
Sede
padiglione Ex Seccatoi del Tabacco
via Pierucci, Città di Castello (Perugia)
Orario
da martedì a sabato 9.00 - 12.30 / 14.30 - 18.00
domenica e festivi 10.30 - 12.30 / 15.00 - 17.00. Lunedì chiuso
Ingresso mostra
intero £. 5.000
Ingresso due musei Fondazione Burri
intero £.8.000 una sede, £.12.000 due sedi;
ridotto £. 4.000 una sede, £. 8.000 due sedi
(studenti, pensionati, convenzioni Art'é e Touring Club)
A richiesta viene data la Carta Musei che permette di visitare a ingresso ridotto 4 musei di Città di Castello: Pinacoteca Comunale, Museo del Duomo, Collezione Tessile della Tela Umbra, Centro Documentazione Tradizioni Popolari.
Informazioni al pubblico e prenotazioni visite:
Tel. 075.8559848 Tel. Fax 075.8554649