calendario eventi  :: 

X

29/6/2004

Mimmo Manes

Galleria La Macchia, San Lazzaro di Savena (BO)

idoli IDOLS

Indipendentemente da quello che si vede.

Bisognerebbe poter restare sempre lo stesso, con questa sconcertante andatura da ginnasta e questo ridicolo modo di tenere la testa. Ma ecco che la statua si sbriciola, rifiuta di conservare il suo nome. Per fortuna non ne sai nulla, è già molto se guardi dalla parte del manifesto che mostra Mazeppa, solo, perduto nella steppa. Mi sembra che da ieri si sia mosso. Bada, questa commedia è assurda. Ci sono qui muri che non potrai mai superare, muri che coprirai di insulti e di minacce, muri per sempre color sangue vecchio, color sangue versato.
(A. Breton, P. Eluard « L’immaculée conception »)


Si ponga il caso di statue rimosse, bandiere bruciate, simboli dimenticati, e tutto si distrugge e nulla si crea, ormai - anche la fisica è relativa, e mentre ancora non ci sono viaggi interstellari possiamo aspettare forse il ritardo di un treno o di un uomo, già legati, legati dal tempo, dall’uomo e dal treno. So già troppo della vita di Marilyn Monroe, preferivo fosse lasciata lei in pace e io nella nebbia, ad aguzzare la fantasia su un oggetto che non si sa ma si sente, venerabile nella misura del suo mistero.
Ma se più niente è incomprensibile, che futuro ti rimane vecchio Dio? Avrei voluto vederti crescere sano nei secoli dei secoli, ma persino tu mi sei diventato demodé. Come posso ancora credere?

Raccontavano di una statua di pietra che aveva le ali, e guardando gli uccelli migrare ha creduto di fare come loro, e volando si è allontanata; ma il suo tempio non ha voluto lasciarla andare e schiantando tutto si è gettato su di lei: ha frantumato ogni speranza, la statua e se stesso; perciò le pietre oggi non volano più, anche potendo. Alle volte ho paura che Dio abbia la tentazione di schiantare su di me. Allora forse è Dio a non credere più in me, già gliene ho combinate tante, e se io fossi lui sarei davvero perplesso, per carità, essendo Dio mi vorrei comunque bene, ma con un po’ di onnisciente realismo saprei che la salvezza me la dovrei proprio regalare, e non avrei molta speranza in un vero e virtuoso posto in paradiso da elargire per vero merito, penserei più che altro a un contratto trisecolare rinnovabile. Decisamente più fattibile.

E quanto agli uomini, bisogna cancellargli la faccia perché siano sacri, e vederli da lontano e dimenticare che sono uomini, e maschere e paramenti e riti perché diventino quello che non sono: eroi, presidenti, soldati.
Qui le statue rimosse si coprono di sangue di giallo e di rosso e, sarà una colpa, ma non riesco a distinguerle con quegli occhi vuoti e mi chiedo perché la gente muoia ancora per loro, se ormai sono solo ricordi, se tanto - la causa sarà anche diversa ma l’effetto non cambia. Saranno sole le statue per cui gli uomini combattono, saranno soli gli uomini che combattono per quelle statue.
Scettica, cinica, mi dico. Intanto gli uomini muoiono, le bandiere bruciano e i piedistalli rimangono vuoti.

idoliIDOLS

La mostra è una raccolta di tele stampate in digitale, che abbracciano un periodo produttivo di circa 3 anni. Se i segni grafici si sono evoluti e i lavori risultano a tratti disomogenei, l’ispirazione e gli intenti legano tutti i lavori in un impasto unico e omogeneo. Vengono presentate una decina di tele, piccole stampe e il video Leave Your Fingerprint.


Mimmo Manes è nato a Palata (CB) nel 1972. Vive e lavora a Siena.

Per maggiori informazioni: Mimmo Manes, http://www.canefantasma.com


Galleria La Macchia
Cava del Monte Croara nel Parco dei Gessi, via Ca’ Bianca 8
San Lazzaro di Savena (BO)

stampa

permanent link