'The Journey' e' l'inizio di un viaggio in un mondo che vive ai margini della societa', soggetto a tabu' e pregiudizi: il mondo delle comunita' di recupero. Questo percorso prende il via dalla Comunita' di San Patrignano, ed e' costituito da diverse tappe ancora da percorrere all'interno di altre Comunita' di recupero italiane.
'The Journey'
'The Journey' è l'inizio di un viaggio in un mondo che vive ai margini della società , soggetto a tabù e pregiudizi: il mondo delle comunità di recupero. Questo percorso prende il via dalla Comunità di San Patrignano, ed è costituito da diverse tappe ancora da percorrere all'interno di altre Comunità di recupero italiane, come San Patrignano ammirate o disprezzate in forza di quegli stessi preconcetti, che per ignoranza, diffidenza e ipocrisia hanno 'stigmatizzato' le figure del tossicodipendente e delle comunità stesse, confinandole ai margini della società civile.
L'idea progettuale verte sul significato del termine 'comunità ' in relazione al significato di 'centro di recupero'. In modo particolare, l'analisi mira ai rapporti umani e al tipo di relazioni interpersonali che nascono all'interno di una comunità di recupero.
Nel corso degli anni i mass media hanno creato un cliché visivo che continua a riprendere la figura del tossicodipendente nell'atto di bucarsi o in crisi d'astinenza, come se il vero problema della tossicodipendenza fosse il mero utilizzo delle sostanze stupefacenti e non le intime ragioni che spingono l'individuo a fare uso di droghe. Questa tipologia d'immagini in cerca del 'sensazionale', del 'brutto e diverso' a tutti i costi, priva del minimo rispetto per la dignità umana non è accettabile. Il rifiuto d'ogni superficialità apre la porta ad un mondo di sentimenti, sofferenze e paure che si ritrova in chi cerca disperatamente di uscire dall'alcol e dalla droga e in chi cerca, altrettanto disperatamente, di essere d'aiuto.
Le tappe di questo viaggio 'emozionale' puntano al centro dell'individuo, alle strette relazioni umane che s'instaurano tra due o più persone e alla comunità che li circonda, non solo come comunità di recupero, ma soprattutto come nucleo familiare allargato. Allo stesso modo le tappe di questo percorso si soffermano sulle piccole e grandi attività quotidiane, che attraverso lo strumento del lavoro, dell'assistenza e dell'aiuto reciproco si rendono necessarie per comprendere e completare il lungo e faticoso cammino verso il recupero e la rieducazione alla vita. Da quegli stessi momenti di semplicità e assoluta normalità quotidiana emerge un mondo di sentimenti e valori positivi, che dovrebbero trovarsi anche nel resto della società .
© Paola Fiore 'The Journey' 2002/2003
Istruzione:
Settembre 2002 - Ottobre 2004: Journalism and Newswriting Diploma, LSJ The London School of Journalism, U.K.
Ottobre 2000 - Giugno 2003: Laurea in Fotografia Documentaria, BA (Hons) Documentary Photography, Titolo della Tesi di Laurea 'New Landscape Photography Practices: Contemporary Approaches to the Constructed Landscape and the Perceived Environment", U.W.C.N. University of Wales College Newport, U.K.
Mostre:
Febbraio 2004: Collettiva, Concorso Canon Giovani Fotografi Edizione 2003, Sezione 'Miglior Progetto', Galleria Grazia Neri, Milano.
Giugno 2003: Collettiva, Mostra di fine Corso, U.W.C.N University of Wales College Newport, U.K.
Marzo - Aprile 2000: Personale, 'Anicka. The Age of Light', Fotogalleria Italia, Faenza (RA).
Giugno 1999: Collettiva, 'Transiti del Corso di Aggiornamento in Fotografia', Facoltà di Architettura, Politecnico di Milano.
Luglio 1999: Collettiva, 'Muky: Dynamic Imagination', Gruppo Polaser, Faenza (RA).
Premi:
I° Premio Concorso Canon Giovani Fotografi Edizione 2003, Sezione 'Miglior Progetto', 'The House of Tom Shepperd'.
Orari Lunedì 15,00-19,00 Martedì-Sabato 9,30-19,00
LIBRERIA AGORA' - VIA SANTA CROCE, 0/E – TORINO