Archivio di Stato
Firenze
viale Giovine Italia, 6
055 263201 FAX 055 2341159
WEB
Carlo Re
dal 16/7/2004 al 29/8/2004

Segnalato da

Anna Di Filippo



approfondimenti

Carlo Re
Giovanna Barbero



 
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16/7/2004

Carlo Re

Archivio di Stato, Firenze

Pianeta libero. La mostra e' composta da 200 opere che ripercorrono tutto l'arco dell'attivita' dell'artista, dal 1970 al 2004, in un'evoluzione graduale che lo ha portato alla conquista di una maturita' personale che si raffronta sempre piu' criticamente con la societa'. Esposti dipinti, oggetti e sculture


comunicato stampa

Pianeta libero
a cura di Giovanna Barbero

Sabato 17 luglio 2004 alle ore 11,30 presso il Palazzo dell'Archivio di Stato di Firenze, si inaugurerà un'importante mostra antologica di Carlo Re, artista italiano che, dopo essersi imposto all'estero concentrandosi sul collezionismo pubblico e privato, si sta inserendo nel panorama artistico nazionale.
Un inserimento che, come si può notare dalle 8 mostre personali e dalle 93 collettive, è stato caratterizzato da un atteggiamento umile e disponibile a recepire le esperienze, la volontà e l'autocritica, la pazienza nel lavoro e nell'impegno continuativo, l'assenza di vanità, la gioia di creare e produrre, con il solo scopo di soddisfare ed emozionare e mai disposto a cedere alle richieste di alcuna moda o mercato; condizioni che col tempo si sono rivelate i reali ingredienti della libertà artistica.
La mostra è composta da 200 opere che ripercorrono tutto l'arco dell'attività dell'artista, dal 1970 al 2004, in un'evoluzione graduale che lo ha portato alla conquista di una maturità personale che si raffronta sempre più criticamente con la società, prendendo atto della realtà e della condizione umana.
E' per questo che, accanto alle tecniche pittoriche tradizionali, compaiono elementi come bossoli e oggetti di varia natura, che rappresentano la denuncia di un malessere sociale: i bossoli esprimono la violenza; le campiture nere il petrolio, simbolo del potere attuale; i bambini stilizzati, che spesso compaiono a tre teste, sono coloro che subiscono imponenti e incolpevoli il dramma del mondo.
Anche i colori stessi diventano simboli: il nero, come si è detto, è il petrolio per il quale non si esita ad uccidere; il giallo il sole, il calore e l'amore soffocati da passioni torve; il blu e l'azzurro sono la serenità a cui tutti abbiamo diritto ma che spesso danneggiamo; il rosso è la passione e il sacrificio, che esprimono il coraggio e la volontà di migliorare per vivere liberamente e con gioia.
Nella globalità del lavoro di Re, come punto di convergenza tra periodi, modi e conquiste espressive, troviamo ''I Totem'', recente opera scultorea in cui gli oggetti diventano figure divinatorie atte a esorcizzare il tempo, come faro della società teso ad illuminare una maggiore culturizzazione e a trovare la via per migliorare l'attualità e il futuro.
Di fronte a tali opere, lo spettatore non può che rimanere coinvolto, ''entrare in esse'' e riflettere, caratteristica che fa dell'artista un paladino dei deboli, un eroe moderno che ha il coraggio di dire la verità, di andare contro corrente. Quella di Re non è quindi un arte fine a se stessa, ''al bello'', ma ''partecipativa'' e ''costruttiva'', in grado di inserirsi nel mondo e nella società e di lasciare un segno indelebile nella storia.

Per ulteriori informazioni stampa o materiale illustrativo rivolgersi a:
Anna Di Filippo - tel. 062000992-338.2154902 - fax 0620685385

Inaugurazione: sabato 17 luglio 2004, ore 11,30.

Saranno presenti: Salvatore Italia- Direttore Generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; Carlo Re - Artista; Giovanna Barbero- critico e storico dell'arte; Adriano Villata - Segretario Generale I.N.A.C.
organizzata e realizzata da: I.N.A.C. - Istituto Nazionale d'Arte Contemporanea
in collaborazione con: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Archivio di Stato di Firenze

Catalogo: Edizioni Verso l'Arte, Collana Archivi di Stato, 144 pagine, interamente a colori, con le riproduzioni di tutte le opere esposte, testo critico di Giovanna Barbero, prefazione di Salvatore Italia, biografia a cura di Francesca Barzè, traduzioni in inglese. euro 40,00 - in mostra sarà venduto a euro 20 (gratis per i giornalisti)

Archivio di Stato, Via Giovine Italia, 6 Firenze
Orario: dal lunedì al venerdì 10,00 - 17,00
sabato 10,00 - 13,00
Domenica chiuso. Ingresso libero

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