18a edizione di ''Scultori a Brufa, la strada del vino e dell'arte''
Inaugura la 18a edizione di
SCULTORI A BRUFA, LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE
Promossa ed organizzata dalla Pro Loco di Brufa, dal Comune di Torgiano e dall'Assessorato alle Politiche Culturali, CERP Sistema territoriale per le arti visive della Provincia di Perugia, ed in collaborazione con la Regione dell'Umbria, Unione Europea e l'Associazione Nazionale Città del Vino, mercoledì 25 Agosto 2004, alle 18.30, nel borgo medievale di Brufa di Torgiano (PG) si inaugurerà l'opera permanente ''BRUFA 2004'' dello scultore MAURO STACCIOLI, artista invitato in occasione della 18a edizione di ''SCULTORI A BRUFA. LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE'', a cura di Giorgio Bonomi.
La scultura di Mauro Staccioli per Brufa, formata da 3 pezzi in acciaio corten e muratura che misurano ognuno 220 cm.x 1.100 x 50, intende essere la traccia di un passaggio, capace di marcare significativamente un segmento di tempo e di storia umana. In un territorio segnato dal lavoro dei campi e dalle sue antiche ricorrenze, l'installazione individua lo spazio di una comunità che si raccoglie attorno alle proprie attività contadine. I tre elementi curvi in muratura si dispongono a formare uno spazio triangolare, inscritto in un quadrato di 20 metri per lato; al centro, un ulivo si pone come perno naturale dell'intera composizione.
In catalogo, un'intervista del curatore a Mauro Staccioli.
Mauro Staccioli (1937) matura l'idea di una scultura di relazione con lo spazio alla fine degli anni Sessanta. Sin dagli esordi produce segni forti, che si originano in un rapporto dialettico con il luogo nel quale e per il quale sono realizzati: Volterra (1972); Castello di Vigevano (1977). Alla Biennale di Venezia (1978), costruisce un ''muro'' quadrato a sbarramento visuale dei Giardini. Nel 1982, interviene nel parco di Villa Celle a Santomato di Pistoia. Dopo la prima mostra negli Stati Uniti (University Gallery, Amherst, Massachusetts, 1984), dal 1987 realizza le sculture per la Djerassi Foundation di Woodside (California). Nello stesso anno, costruisce un grande arco rovesciato all'interno della Rotonda della Besana a Milano. Degli anni Novanta, ricordiamo l'anello del Principato di Andorra (1991), le due grandi sculture per il Museo di San Diego (1996), il triangolo della Fondation Européenne pour la Sculpture (1996) e Equilibrio sospeso (1998), entrambi a Bruxelles. Del 2002 sono le installazioni permanenti presso il Museo di Mönchengladbach (Germania) e all'ingresso della città di Pesaro, mentre l'anno seguente interviene sulla facciata del Lapiz Building di San Diego.
Giorgio Bonomi afferma: ''Questa opera segna una tappa significativa nel lavoro dell'artista, proprio per la novità di alcuni elementi: la sostituzione del cemento con la muratura, segno di memoria, di storia e di richiamo al territorio, senza peraltro cadere nel retorico o nel vernacolare; l'introduzione di elementi naturali altamente simbolici, sia perché l'ulivo e la vite, l'olio e il vino, sono parte fondamentale delle civiltà mediterranee, con i correlati significati di pace, gioia, ecc., sia perché con il perpetuarsi dei giorni e delle stagioni segnano lo scorrere incessante del tempo, con i suoi ritmi dati dalla nascita, crescita, morte, rinascita, e così via.
Se la scultura di Staccioli finora si è caratterizzata per un forte formalismo concettuale e metafisico – le sue forme si ergono, anche quando testimoniano un equilibrio instabile, imperturbabili creando nuovo spazio nello spazio –, ora con Brufa 2004 si introduce quell'altra grande dimensione in cui e con cui si svolge la vita dell'uomo e della storia, il tempo, rendendo ancora più complesso il lavoro di Staccioli, senza nulla togliere all'immediatezza percettiva ed emozionale''.
L'inaugurazione dell'opera è nell'ambito di ''Brufa in Festa'', che si terrà dal 25 Agosto al 5 Settembre 2004. In cartellone, concerti di musica classica, rassegna di teatro dialettale e stands gastronomici.
Scultori a Brufa fu ideata nel 1987 dalla comunità di Brufa che, invitando uno scultore all'anno ad esporre i propri lavori per le strade che dominano i vigneti e le piazzette del borgo e acquisendo un'opera realizzata appositamente per il paese, è arrivata alla 18a edizione con grandi risultati. Oramai, durante tutto l'anno, molti turisti arrivano a Brufa per visitare le sculture all'aperto in permanenza e per il mondo dell'arte l'iniziativa è un appuntamento consolidato.
Brufa è un piccolo centro del Comune di Torgiano, sulle cui colline sono situati i vigneti della prestigiosa produzione enologica torgianese; domina la piana del Tevere e la pianura di Assisi fino a Foligno. Fa parte della dorsale Torgiano - Brufa - Miralduolo - Torgiano, dove si sviluppa ''La Strada del Vino e dell'Arte''.
In questo paesaggio sono state inserite grandi sculture di artisti contemporanei (Pierucci, Sforna, Pizzoni, Miniucchi, Giuman, De Felice, Liberatore, Caruso, Sguanci, Mastroianni, Carroli, Lorenzetti, Roca-Rey, Carrino, Giuliani, Marotta, Mattiacci) volute dalla Pro Loco di Brufa, dal Comune di Torgiano e dalla Provincia di Perugia per creare dei punti di attrazione per lo sguardo.
Il progetto ''La Strada del Vino e dell'Arte'' vuole porsi come filo conduttore dei diversi eventi culturali, artistici, ricreativi del territorio torgianese; manifestazioni distinte e autonome che si leghino le une alle altre attraverso un itinerario, lungo il crinale collinare e nello splendido paesaggio agrario.
Un percorso ideale che diventa un polo all'interno del quale trovano la propria collocazione strategica i beni e gli eventi culturali già esistenti nel territorio (il Museo del Vino, i Vinarelli), sollecitando inoltre il restauro e la rifunzionalizzazione dei reperti storici (il Castello di Brufa, i fontanili), nel quadro di una rinnovata protezione del territorio nella sua globalità , attenta alla qualità della vita di chi lo abita e ai possibili sviluppi di un turismo attento e ''intelligente''.
BRUFA (cenni storici) Fu abitata dagli Umbri, dagli Etruschi e dai Romani; Castel Grifone era l'antico nome di questo borgo fortificato più volte conteso.
A Brufa nel 1367 la città di Perugia fu sconfitta dai soldati del Papa guidati da J.Hawkwood, detto l'Acuto e perse il dominio dell'Umbria (1500 morti, 2000 prigionieri).
Nel 1415, prigioniero in una torre del Castello di Brufa, Giovanni da Capestrano ebbe la visione di San Francesco che lo spinse sulla via della santità . La storia del Castello di Brufa si lega nella seconda metà del 1600 a quella di Andrea Angelini Bontempi, musicista, architetto, pittore, letterato, incisore di pietre preziose e fabbricante di orologi , che a Brufa acquistò fabbricati e terreni. Morì nel 1705 e fu sepolto nella Chiesa dei SS.Cosma e Damiano, da lui stesso fatta edificare.
Patrono del paese è S.Ermete, martirizzato con il taglio della testa al tempo dell'Imperatore Adriano, nell'anno 118 d.C. .
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