Galleria d'Arte Moderna - GAM
Bologna
piazza Costituzione, 3
051 6496611
WEB
Doppia mostra
dal 6/10/2004 al 5/12/2004
051 502859 FAX 051 371032
WEB
Segnalato da

Simona Di Giovannantonio




 
calendario eventi  :: 




6/10/2004

Doppia mostra

Galleria d'Arte Moderna - GAM, Bologna

Ampia retrospettiva dedicata alla figura di Piero Manai. La mostra, composta da circa 120 opere dal 1970 al 1988, si articola in due spazi espositivi: alla GAM l'attivita' dell'artista dagli esordi e a Palazzo Saraceni una selezione di disegni, opere su carta, acetati, le polaroid e la biblioteca personale dell'artista; a cura di Vittoria Coen e Peter Weiermair. Sempre alla GAM Rolf Koppel espone nudi, ritratti e paesaggi: una retrospettiva dal 1976 ad oggi


comunicato stampa

7 ottobre - 5 dicembre 2004
Galleria d'Arte Moderna - Piazza della Costituzione, 3 Bologna tel. 051 502859
Palazzo Saraceni - Via Farini 15 - Bologna tel. 051 230727

Piero Manai. Una Retrospettiva. Opere dal 1970 al 1988

A cura di Vittoria Coen e Peter Weiermair

Peter Weiermair, direttore della GAM, e Vittoria Coen, direttore artistico delle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, presentano per la prima volta insieme, un'ampia retrospettiva dedicata alla figura di Piero Manai. La mostra, composta da circa centoventi opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, si articolerà in due spazi espositivi distinti: alla Galleria d'Arte Moderna, una vasta selezione di opere darà conto dell'attività dell'artista sin dagli esordi e a Palazzo Saraceni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, che ospiterà una selezione di disegni, opere su carta, acetati, di piccole, medie e grandi dimensioni, nonché le notissime polaroid e la biblioteca personale dell'artista.

Piero Manai comincia a dipingere intorno ai vent'anni. Il suo percorso artistico può considerarsi esemplare per la complessità delle tematiche affrontate e per la qualità degli esiti formali raggiunti in due decenni di instancabile ricerca.

Dopo un primo periodo di figurazione iperrealista e pop, nel quale si confronta con gli oggetti del mestiere di pittore: barattoli di colore, matite, carboncini, l'artista sperimenta tecniche differenti. E' in questo periodo che nasce la serie dei carboni, grandi opere che nel loro gigantismo esprimono la diretta fisicità della forma e la perfetta coincidenza dello spazio e dei limiti dell'immagine. Immagini che successivamente si disintegrano, frantumandosi in volti, nature morte e paesaggi dai contorni rarefatti che filtrano citazioni dal passato. Le affinità e le consonanze con alcune grandi figure della storia dell'arte quali Cézanne, Bacon, Schiele, Ensor, riaffiorano in Manai dando vita ad una pittura colta ed estremamente sofisticata.

Siamo negli anni Ottanta, periodo fecondo e di grande successo, momento in cui Manai si sofferma su alcune tematiche, quali il linguaggio del corpo, l'eros e la morte, la relazione dell'individuo e il suo alter ego. Le grandi teste, i corpi finemente tratteggiati, sono documenti di una corporalità danneggiata che attestano una qualità pittorica, frutto di una difficile gestazione e contraddistinta da una inequivocabile identità e riconoscibilità.

La mostra alla Gam e a Palazzo Saraceni, un vero e proprio omaggio alla personalità artistica di Piero Manai, è la prima grande monografia museale dedicata alla memoria dell'artista che prevede una serie di eventi speciali, come tavole rotonde, visite guidate, incontri con artisti, critici e amici dell'artista. Realizzata grazie al sostegno di numerosi prestatori privati e grandi Istituzioni pubbliche, sarà accompagnata da un volume edito da Silvana Editoriale con testi di Peter Weiermair, Vittoria Coen, Tilman Osterwold, Claudio Cerritelli, Maura Pozzati.

Immagine: Piero Manai, Barattolo, 1973. Smalto al nitro 120 x 95 cm

Catalogo: Silvana Editoriale- testi di Peter Weiermair, Vittoria Coen, Tilman Osterwold, Claudio Cerritelli, Maura Pozzati.

Promotori: Galleria d'Arte Moderna Bologna - Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

Inaugurazione: 7 ottobre ore 19

Galleria d'Arte Moderna - Piazza della Costituzione, 3 -
Bologna tel. 051 502859
Palazzo Saraceni - Via Farini 15 - Bologna tel. 051 230727
Orari: 10 - 18 dal martedì alla domenica; chiuso il lunedì

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7 ottobre - 9 gennaio 2005
Galleria d'Arte Moderna - Piazza della Costituzione, 3 - Bologna

Rolf Koppel. Nudi, Ritratti e Paesaggi.
Una Retrospettiva dal 1976 ad oggi.

A cura di Peter Weiermair, con la collaborazione di Michael Mauracher

La Galleria d'Arte Moderna presenta nello spazio espositivo dedicato alla fotografia, un'ampia retrospettiva dedicata al lavoro del fotografo americano Rolf Koppel, la prima monografia dei suoi lavori in Europa.

I soggetti principali delle fotografie scelti per questa retrospettiva, che documenta in maniera esaustiva il suo lavoro dal 1976 a oggi con circa 90 opere, sono nature morte, paesaggi, ritratti e nudi nei quali protagonista assoluta è la luce. Essa crea un movimento danzante quando è morbida e vellutata; descrive e distorce i soggetti quando seziona i piani sotto forma di astrazioni di luci e ombre. La sua attenzione per gli effetti creati dalla luce, lo ha portato a scegliere un luogo speciale dove vivere, Santa Fè nel New Mexico, location ideale per sfruttare appieno le potenzialità della luce chiara del deserto.

La scelta dei soggetti, nature morte o nudi, si basa su una cultura e una formazione artisitca assolutamente poliedrica. Il linguaggio adottato, colto e raffinato, gli permette di inserirsi a pieno titolo in quella tradizione fotografica americana, che vede tra i suoi maggiori esponenti Edward Weston, Ansel Adams. Innumerevoli sono i richiami, in particolare nelle sue nature morte, al Bauhaus, al Costruttivismo ma anche all'arte antica e fiamminga.

Le immagini hanno molteplici punti focali che portano l'occhio a osservare in diversi tempi gli elementi della composizione scelti con particolare cura, che si tratti di oggetti, fiori o corpi. Il nudo in particolare viene utilizzato dall'artista come strumento di espressione per portare avanti una ricerca senza riserve sull'identità, attraverso le componenti dominanti di eros e sesso.

Nato ad Amburgo, lui e la sua famiglia furono perseguitati e immigrarono dalla Germania a New York. Ha studiato Arte all'Hunter College e all'Università dell'Iowa. Ha tenuto diversi corsi di fotografia creativa e numerosi seminari e workshop sul tema in diverse università americane. Dagli anni '70 vive a Santa Fè, New Mexico.

Catalogo: Allerheiligenpresse


Ufficio stampa GAM Bologna Simona Di Giovannantonio Tel. 051.502859 – Fax 051.371032

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