Opere di Antoine Caramagli, Sara Picco, Giulia Ravazzolo. Insideout e' una mostra di opere di giovani artisti che vivono e lavorano a Bologna, i quali hanno scelto di indagare il quotidiano nelle sue varie dimensioni, dalla domesticita' alle relazioni umane e sociali, alla sua rappresentazione spettacolare offerta dalla pubblicita'.
opere di Antoine Caramagli, Sara Picco, Giulia Ravazzolo
a cura di Piero Deggiovanni
Insideout è una mostra di opere di giovani artisti che vivono e lavorano a Bologna, i quali hanno scelto di indagare il quotidiano nelle sue varie dimensioni, dalla domesticità alle relazioni umane e sociali, alla sua rappresentazione spettacolare offerta dalla pubblicità .
Il titolo indica in effetti l'azione del rivoltare un oggetto o rovesciarne il contenuto. Così esposto alle indagini degli artisti, via via ironiche, grottesche o drammatiche, il contenuto della nostra ordinaria esistenza si rivela in tutta la sua inquietante instabilità pronta a manifestarsi in comportamenti erronei, in deviazioni, o irregolarità sintomatiche.
Gli artisti, Antoine Caramagli, Sara Picco e Giulia Ravazzolo, lavorano principalmente con l'immagine digitale, sfruttando le potenzialità offerte dal mezzo elettronico, video ed elaborazioni computerizzate.
Antoine Caramagli analizza gli stereotipi pubblicitari e dei mass media isolandoli come se fossero elementi patologici da studiare in vitro. Svuota i clichés dalla loro vita fittizia in quanto rappresentazioni di comportamenti e personalità artificiali, rivelandone l'essenza di simulacri, di finzioni, utilizzando il filtro verace dell'ironia che ne dimostra la vacuità , l'assenza di contenuti utili per la società . In altre opere l'artista sperimenta una sorta di scratching dell'immagine in cui brevi azioni vengono ripetute velocemente senza che esse possano davvero compiersi dando la sensazione di blocco narrativo, di sospensione temporale traumatica.
Sara Picco è un'acuta osservatrice del comportamento umano e lo descrive nei suoi momenti più cupi e tenebrosi, quelli delle patologie psichiche latenti che a volte si manifestano quando si è soli con se stessi e si compiono gesti di cui non ci si rende nemmeno conto. L'artista si rivolge dunque all'inconscio, scaturigine di ogni personalità , ma anche di ogni desiderio che, se represso o inespresso, si manifesta in comportamenti nevrotici, morbosi e fobici. L'estrema cura nella fotografia e la scelta del nero come “luce†dominante nelle scene, rivela una predilezione per la resa cinematografica delle immagini, mentre David Lynch si configura come regista di riferimento.
Anche Giulia Ravazzolo è attratta dagli stati di alterazione, dalle anomalie psico-fisiche, ma concentra la sua attenzione sul corpo. Corpo inteso come rappresentazione allegorica e grottesca di sindromi psichiatriche, turbe psichiche incise indelebilmente nei tratti somatici, nelle deformazioni spinte all'assurdo, al paradossale, dei suoi personaggi – animati nei video, staticamente emblematici nei disegni. In questo l'artista ricerca l'altro punto di vista, l'altro giudizio sulla realtà che il portatore di handicap, menomazione o anomalia è in grado di dare a partire dalla sua diversità ; e indica nella malattia e persino nella morte il rimosso di una società che si alimenta di simulacri e ipocrisie.
inaugurazione: venerdì 24 Settembre - ore 21
Immagine: Sara Picco, Omozigote
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VILLA SERENA
LA NUOVA STAGIONE
Riparte la programmazione di Villa Serena, ancora più ricca di proposte!
Come ogni anno, Villa Serena spazia, nelle sue attività , dalla musica all'arte, da laboratori e iniziative per i più piccoli, a mostre d'arte e dj, set modulando gli eventi sui tre piani del Centro, elaborando una sorta di architettura culturale da far scoprire e visitare ai suoi spettatori.
I percorsi di Villa Serena si articolano su quattro piani Sub Villa, Up Villa - Piano Terra, Primo Piano e Sottotetto.
I diversi spazi si caratterizzano con concerti e dance zone (Sub Villa), dj set, attività laboratoriali e per adolescenti (Up Villa - Piano Terra), mostre, teatro, incontri e convegni (Primo Piano e sottotetto).
La programmazione prevede:
musica
due rassegne: venerdì sera L'eredità dei Cantautori (intreccio tra rock e musica d'autore) e sabato sera Stone Age (psychedelic groove rock).. Durante le serate si alterneranno i dj Moro, Scandella, Ilich, Franino, UDA, tra atmosfere funky, rock, psychedelic ed electropop.
Inizia inoltre da quest'anno un rapporto di collaborazione più stretto con la rete Bosound che si concretizza nella condivisione di uno spazio adibito a ufficio/sportello nel quale svolgere le attività di punto informazione, redazione del sito e segreteria;
arte
si rinnova la collaborazione con Boart, un progetto che mira alla realizzazione di interventi artistico-culturali nella città e che prevede la realizzazione di eventi tra cui mostre, streaming audio–video e performances, incontri di presentazione di giovani artisti. Verrà inoltre allestito un punto informazioni e di raccolta dei materiali per la realizzazione di un database degli artisti, al fine di promuovere le esperienze creative e i percorsi di ricerca artistica;
corsi
anche quest'anno la Villa proporrà un panorama variegato di corsi (la cui presentazione avverrà il 29 settembre, alle ore 18) che spaziano dall'informatica al video, dalla recitazione alla danza.
Tutti gli appuntamenti di Villa Serena sono a ingresso gratuito.
Villa Serena, Via della Barca, 1. Bologna. Infoline 051-6156789 Fax 051-6152598