Marina Falco presenta opere in cui il paesaggio, evocativo e dalle tonalita' calde e crepuscolari, diventa luogo di memoria e introspezione, metafora del vissuto. Giovanni Cerri interpreta il territorio e l'ambiente in chiave fantastica e visionaria.
Marina Falco e Giovanni Cerri
a cura di Fiorella Mattio
Inaugurazione domenica 3 ottobre alle ore 11
Marina Falco (Napoli 1967) presenta un ciclo di opere recenti in cui il paesaggio, evocativo e dalle tonalità calde e crepuscolari, diventa luogo di memoria e introspezione, metafora del vissuto.
Il tema principale affrontato dall’artista è il mare, intenso come grande spazio aperto di eterno movimento, specchio d’acqua dove si riflettono l’esistenza e la storia.
Giovanni Cerri (Milano 1969) interpreta il territorio e l’ambiente in chiave fantastica e visionaria.
Sono, i suoi, luoghi immaginari, dove l’ambivalenza e la dualità tra luce e ombra rappresentano il tema portante. Luoghi minacciosi nelle intensità chiaroscurali e negli aspri contrasti cromatici, trasfigurazioni di nature selvagge e impenetrabili, squarciate da improvvisi chiarori che preannunciano albe di scenari infuocati.
Nell'immagine: 'Miraggio', Tecnica mista su tela cm 60x90 - 2001, Giovanni Cerri.
Per appuntamento o richiesta invito alla mostra tel e fax 0331 503113
ingresso libero sabato e domenica ore 10,00 /12,30 - 14,30/19,00
Museo d'Arte Moderna Pagani
Via per Via per Gerenzano, 70 - Castellanza (VA)