Tele di grandi dimensioni dai colori fortemente contrastanti o rigorosamente in bianco e nero, cosi' come quelle in mostra alla Reggia di Caserta (fino al 22/11/04). I simboli, il volto, la mano, la croce, divenuti ormai il vocabolario artistico dell'artista, sono presenti in una nuova veste in questo ciclo di opere. Paladino e' sostenitore di una pittura antica nella tecniche e moderna nei modi linguistici.
Dal 27 ottobre 2004 in via del Portico d'Ottavia 13 un progetto di Mimmo Paladino inaugura la nuova stagione
espositiva dell'Associazione Culturale Valentina Bonomo Arte Contemporanea.
Tele di grandi dimensioni dai colori fortemente contrastanti o rigorosamente in
bianco e nero, così come quelle in mostra alla Reggia di Caserta (22 luglio – 22
novembre 2004), sono le nuove opere che Mimmo Paladino presenta alla sua seconda
personale in questo spazio.
Uno degli esponenti di quel ‘ritorno alla pittura'
denominato da Achille Bonito Oliva ''Transavanguardia'' che alla fine degli anni
Settanta caratterizza la ricerca artistica internazionale, Paladino è
sostenitore di una pittura antica nella tecniche e moderna nei modi linguistici.
I simboli (il volto, la mano, la croce), divenuti ormai il vocabolario
artistico di Paladino, sono presenti con una nuova veste in questo ciclo di
opere. Essi fanno la loro comparsa tra macchie informi di colori e segni
gestuali; divengono i punti fermi, quasi bidimensionali, di una tessitura
pittorica fluttuante e potenzialmente infinita.
In contemporanea Mimmo
Paladino espone a Roma alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna XXIV ANDAMENTI;
una serie di opere nate dalla collaborazione con l'artista americano Sol LeWitt.
Note biografiche essenziali:
Dalla sua prima personale nel 1969 Mimmo Paladino
ha avuto un immediato riconoscimento a livello internazionale. Tra le mostre più
importanti si ricordano la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1980
presentato da Achille Bonito Oliva, la retrospettiva alla Lenbachhaus di Monaco
nel 1985, ''Montagna di sale '' realizzata in Piazza Plebiscito a Napoli, la
mostra retrospettiva al Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato nel
2002-2003; è membro onorario della Royal Academy di Londra.
Immagine: Caverne minacciose, 1982. Collezione Tate Modern Londra
per informazioni contattare: Carla Di Riso, Manuela Pacella
valentinabonomoartecontemporanea
via del Portico d'Ottavia 13 00186 Roma
Orario d'apertura: lun-sab 15,30-19,30 o per appuntamento