Il terzo appuntamento della rassegna propone il lavoro di Claudio Marcon con un video e una serie di installazioni fotografiche per ripercorrere un immaginario marginale e defilato, uno sguardo sul reale nella sua qualita' di soglia per cogliere la condizione transitoria del dispiegarsi del tempo nello spazio, la concentrazione poetica di una ricerca all'interno del degrado.
RASSEGNA DI ARTE CONTEMPORANEA DI RICERCA
A CURA DI ANDREA CIOSCHI E ANTONIO D’ORAZIO
presenta
CLAUDIO MARCON
GO! to Zo’ è una rassegna di arte contemporanea di ricerca che si svolge con cadenza settimanale per offrire una panoramica sulle più recenti produzioni artistiche che si stanno affacciando sulla scena culturale del nostro tempo. Il carattere distintivo dei lavori è la tendenza alla ricerca, all’analisi, alla messa in discussione delle strutture e delle modalità dell’arte.
GO! to Zo’ è un’occasione per mettere in atto la sperimentazione dei linguaggi artistici e critici, un momento in cui operare verifiche, approfondire confronti, rendere pubblico il proprio lavoro e dibatterne il senso. Nasce dall’esigenza di fornire spazio e tempo alla ricerca. È un luogo in cui far abitare riflessioni, cogliere spunti e dare un nome alle immaginazioni. Una rassegna come una mappa culturale da tracciare intorno a stati d’animo, turbamenti, cognizioni, ginnastiche mentali.
Il terzo appuntamento della rassegna propone il lavoro di Claudio Marcon con un video e una serie di installazioni fotografiche per ripercorrere un immaginario marginale e defilato, uno sguardo sul reale nella sua qualità di soglia per cogliere la condizione transitoria del dispiegarsi del tempo nello spazio, la concentrazione poetica di una ricerca all’interno del degrado. Fiori recisi, frutta, teste di animali, uccelli, passaggi fugaci e ininterrotti, diventano impronte celate in gesti quotidiani che lo spazio sembra aver assorbito in una strana osmosi. Claudio Marcon registra situazioni circoscritte e immutabili, le strategie narrative e il sonoro lasciano il posto allo scorrere muto e inavvertibile degli oggetti, alle presenze ‘vive’ e alla superficie fisica di spazi dove si svolgono tante storie che l’artista decide di non raccontare.
Il testo di presentazione sarà curato da Elvira Vannini.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle 17 alle 01, il venerdì e il sabato dalle 17 alle 02.30.
Dal 19 al 25 Ottobre 2004
Inaugurazione: Martedì 19 Ottobre 2004 ore 19
Prossimo appuntamento martedì 26 ottobre:
Maria Vittoria Perrelli
a cura di Antonio D’Orazio
Zo’ Caffè – Via Lodovico Berti, 15/b – Bologna