Galleria Rubin
Milano
via Bonvesin de la Riva, 5
02 36561080 FAX 02 36561075
WEB
Stefan Hoenerloh
dal 27/10/2004 al 30/11/2004
02 36561080 FAX 0236561075

Segnalato da

Camilla Vinassa de Regny




 
calendario eventi  :: 




27/10/2004

Stefan Hoenerloh

Galleria Rubin, Milano

L'opera dell'artista berlinese si distingue per lo sviluppo di veri e propri progetti mentali. Nei suoi dipinti recenti Hoenerloh da vita a visioni immaginarie di architetture urbane che non trovano riscontri nel reale e sconfinano nell'assurdo delle geometrie di Escher e nell'immaginifico di Piranesi. Nello spazio -News Andrea Ventura espone una selezione di visioni d'interni e di esterni, ricostruzioni verosimili d'ambienti che l'artista compie con l'esercizio della memoria e con l'immaginazione attraverso la pittura


comunicato stampa

La Galleria Rubin presenta i lavori recenti del pittore tedesco Stefan Hoenerloh.

L'opera dell'artista berlinese si distingue per lo sviluppo di veri e propri progetti mentali. Hoenerloh dà vita a visioni immaginarie di architetture urbane che non trovano riscontri nel reale e sconfinano nell'assurdo delle geometrie di Escher e nell'immaginifico di Piranesi.
L'artista tedesco ci offre vedute di panorami cittadini, con inquadrature limitate a pochi edifici monumentali accostati uno all'altro, a sviluppo verticale. Lo spazio creato da Hoenerloh rispetta le regole del disegno prospettico, l'osservatore però può sperimentare un senso di disorientamento e di leggera vertigine. Quest'effetto nasce dal contrasto tra ciò che viene rappresentato e il virtuosismo con cui è stato dipinto ogni singolo particolare del quadro. In Hoenerloh, infatti, sia il disegno che il colore sono al servizio della suggestione e mirano a meravigliare. La tavolozza dell'artista è calda e morbida, con una ricchissima varietà di terre naturali e toni grigi. Il colore è diafano, l'artista lo stende in modo che non prenda corpo e la superficie della tela resti liscia, astratta come la rappresentazione di un progetto. Le elaborazioni di Hoenerloh rendono omaggio all'Architettura e all'Urbanistica, infatti, in tutti i suoi dipinti l'aspetto consunto dei palazzi non intacca la loro antica grandiosità.

Nasce a Karlsruhe nel 1960, tra 1980 e il 1986 studia Filosofia e Storia dell'Arte presso la Libera Accademia di Berlino. Attualmente vive e lavora a Berlino

Esposizioni personali (selezione):
1993 Realismus Trienale, Martin Gropius Bau, Berlin
1994 Galerie Zellweger, Basel
Galerie OZ, Paris
1996 Kunstverein Friedrichstadt, Berlin
Galerie im Turm, Berlin
1997 Salon D`Art Contemporain de Bagneux, Paris
1997 The Gramercy International Contemporary Art Fair, New York
Galerie Neumann, München
Johnson und Johnson Fine Art, Berlin
Raab Galerie, Berlin
1998 Art International New York (Galerie Voss), New York
1999 Kunstverein, Tauberbischofsheim, Arnot Art Museum, New York
2000 Galerie Voss, Düsseldorf
2002 Galerie Voss, Düsseldorf, Städtische Galerie, Viersen
2003 Kunstverein Emsdetten, Emsdetten, Galerie Voss, Düsseldorf
Galerie Lawrence Rubin, Milano
1993 – 2002 Partecipazione a Fiere Internazionali:
Gramercy, New York, Art Cologne, Köln, Art Stockholm, Art Jonction, Cannes, Arco, Madrid, Art Brussels, Brüssel Art Frankfurt, Frankfurt


Andrea Ventura
Le Domeniche Pomeriggio
catalogo a cura di Alessandro Riva.

-News è felice di presentare i dipinti del pittore milanese Andrea Ventura.

Le Domeniche Pomeriggio è il titolo che Andrea Ventura ha scelto per i dipinti presentati in questa mostra. Le opere esposte sono una selezione di visioni d'interni e di esterni, ricostruzioni verosimili d'ambienti, che l'artista compie con l'esercizio della memoria e con l'immaginazione. Ventura, infatti, non lavora con l'ausilio di un supporto fotografico: all'impostazione fissa dell'obiettivo preferisce le varie soluzioni che solo l'approccio diretto alla tela con disegno e pittura consentono.
Attraverso i suoi lavori Ventura evoca le terse atmosfere domenicali dell'infanzia, dove la percezione dilatata dello spazio e il lento scorrere del tempo, creano un'atmosfera tesa da misteriose geometrie. Scarni interni di abitazioni e viste ravvicinate di architetture sono dipinti, cancellati e dipinti nuovamente con gesti apparentemente perentori. Le pennellate parlano di un fare creativo che obbedisce a un senso del bello intuito con lucida precisione ed allo stesso tempo pervaso dal dubbio.
La tavolozza di Ventura è una circoscritta selezione di colori, con tonalità di grigio, di verde e di azzurri. Su tutti domina il lampo della luce bianca, che si riflette intensa nei vetri e negli specchi, senza che mai si veda da dove provenga. Le immagini, familiari nel rivelarci ambienti semplici e ordinari, sono sorprendenti nella riduzione di uno spazio alle sue qualità essenziali. L'artista sembra voler inseguire un compito difficile, quello di trovare la misura precisa tra ciò che si ricorda e ciò che di nuovo si può immaginare. Questo è l'elemento più vibrante del suo lavoro.

Andrea Ventura è nato a Milano nel 1968. Dopo aver frequentato i corsi della School of Visual Arts di New York, ha intrapreso una brillante carriera di illustratore, che ha visto i suoi lavori pubblicati sulle più prestigiose riviste americane. L'ampia lista delle testate comprende Time, Newsweek, The New Yorker, Rolling Stone, Reader's Digest, New York Magazine, Fortune, The Boston Globe, The New York Times Book Review.
Il suo lavoro è stato recensito da numerose riviste specializzate, tra cui American Illustration, Comunication Arts Annual, Illustration Annual. Ha ricevuto la medaglia d'oro e quella d'argento della New York Society of Illustrators per i ritratti di Latrell Sprewell e Jorge Luis Borges.

Immagine: Stefan Hoenerloh

Inaugurazioni 28 ottobre 2004 ore 19

Galleria Rubin
Milano via Bonvesin de la Riva, 5
Da martedì a sabato dalle 14.30 alle 19.30

IN ARCHIVIO [48]
Raffaele Minotto
dal 14/10/2015 al 30/10/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede