'Skull' n Bones', una serie di illustrazioni digitali che hanno come tema il corpo umano prima, la nostra immaginazione poi. 'Skull' n Bones' e' l'esplorazione della struttura a noi invisibile, struttura che regge i nostri organi interni, i muscoli, il sistema vascolare; si tratta dello scheletro, sintesi estrema del nostro corpo e oggetto da secoli dell'immaginario fantastico. Nella nostra cultura lo scheletro e il teschio sono sempre stati simboli di una paura reverenziale della morte. In contrapposizione con quest'idea, e per giocare con essa, 'Skull'n Bones' propone una visione ironica, coloratafumettistica dello scheletro e della morte stessa...
"Skull’ n Bones"
a cura di Maria Cristina Didero
Il mestiere di pubblicitario abbraccia a 360° tutte quelle discipline che sono legate all’arte, al visivo, alla fotografia, al design, alla moda. Nascono così, spontaneamente, una serie di progetti che difficilmente si possono catalogare come pubblicitari, ma che certamente lambiscono il mondo della sperimentazione visiva. Tra questi riscontra un certo interesse «Skull’ n Bones», una serie di illustrazioni digitali che hanno come tema il corpo umano prima, la nostra immaginazione poi. «Skull’ n Bones» è l’esplorazione della struttura a noi invisibile, struttura che regge i nostri organi interni, i muscoli, il sistema vascolare; si tratta dello scheletro, sintesi estrema del nostro corpo e oggetto da secoli dell’immaginario fantastico. Nella nostra cultura lo scheletro e il teschio sono sempre stati simboli di una paura reverenziale della morte. In contrapposizione con quest’idea, e per giocare con essa, «Skull’n Bones» propone una visione ironica, coloratafumettistica dello scheletro - e della morte stessa - dove i pezzi di ossa formano delle pattern grafiche luccicanti, ispirate a tappeti orientali, o dove lo scheletro muta aspetto suggerendo personaggi mitologici e fantastici - la sirena, Polifemo, Pinocchio - e personaggi della vita quotidiana - donna, punk, uccellino. Capita anche che le ossa vengano plasmate dai contenitori-vestiti o da agenti esterni come le scarpe col tacco alto o la cresta del punk, con risultati alquanto sorprendenti.
Stefano Colombo: terminati gli studi presso la Parsons School of Design di New York inizia la sua carriera pubblicitaria in una piccola agenzia di Manhattan la Chillingworth Radding Inc.
Nel 1986 rientra in Italia e viene assunto alla J. Walter Thompson dove studia una serie di campagne per Kodak, De Beers, Dr Martins, Panasonic. Nel 1990 entra nel team creativo di McCann-Erickson a Milano. In qualità di art director senior segue lo sviluppo di campagne stampa per Coca Cola e Levi’s conseguendo una serie di riconoscimenti creativi internazionali tra cui: Epica d’Or, Grand Prix Eurobest, Grand Prix di Cannes. Dopo un lungo periodo di lavoro in McCann si sposta in Publicis. L’inizio di un nuovo capitolo della sua vita professionale seguendo marchi internazionali e non, tra cui Whirlpool, Nestlé, Renault, per citarne alcuni.
Il mondo colorato di «Skull’n Bones» è stato pubblicato dalle pubblicazioni inglesi di tendenza «Tank» e «This Is a Magazine».
Inaugurazione: Martedì 26 ottobre alle ore 19.00
Milano, 26 ottobre 2004 – 11 gennaio 2005. Orari 7.30 – 2.00. Sabato chiuso
NORDEST CAFFÈ VIA BORSIERI 35 - Milano