Sia per Carlo Lorenzetti che per Teodosio Magnoni vale un principio attitudinale ed anche procedurale che tende a sollevare i 'materiali' dell'arte a momento di sviluppo di coscienza e autocoscienza. Nelle loro opere le problematiche che agitavano l'arte degli anni '70 e che per molti aspetti continuano ad essere motore della ricerca delle ultime generazioni.
Carlo Lorenzetti / Teodosio Magnoni
Queste opere, nel corso dei trent’anni che le separano da oggi e dal loro primo apparire e porsi, sono andate divenendo sempre piu’ attuali, sempre piu’ “contemporaneeâ€: non solo perche’ sono dei tentativi eccellenti in se’, ma anche perche’ costituiscono testimonianza, chiusa e cristallizzata in “oggettoâ€, di indagini e di ricerche lungo le quali si dipana la trama fitta e complessa dell’arte contemporanea e che soprattutto, travalicano il tempo e le circostanze cui appartengono.
Per entrambe gli artisti vale un principio attitudinale ed anche procedurale che potremmo definire, per certi aspetti e da una parte, come teso a sollevare i “materiali†dell’arte a momento di sviluppo di coscienza e autocoscienza..., da un’altra parte, per altri versi potremmo definirlo come antropologico o sociale, per l’effettiva e costante centralita’ che nelle loro opere e’ rappresentata dall’â€uomoâ€: “uomo†come soggetto attivo e “misura†nell’accezione razionalistica e analitica di Magnoni, “uomo-corpo†come matrice simbolica di ogni rappresentazione per Lorenzetti. Problematiche fra le piu’ vive che agitavano l’arte degli anni Settanta e che per molti aspetti, mutate le cose da mutarsi, continuano ad essere motore fra i piu’ attivi della ricerca delle ultime generazioni.
Immagine: Carlo Lorenzetti, Contoverso, 1974
Testo in catalogo di Mario de Candia
Inaugurazione: ore 18.00
Orari: da mart a ven ore: 15.00 – 18.00
hyunnart studio
viale manzoni 85/87 roma