Proseguendo nella sua originale esplorazione di inediti territori della pittura, Pusole propone una serie di singolari paesaggi di montagna impregnati di metafisica solitudine e di inquietanti suggestioni con una certa melanconica eco naturalistica. Lo spazio della galleria e' stato trasformato in un percorso chiuso con il soffitto abbassato per consentire una lettura piu' concentrata dei dipinti
Proseguendo nella sua originale e affascinante esplorazione di inediti territori della pittura, che prendono forma nella dimensione dell immaginario personale e della memoria culturale, Pierluigi Pusole propone in questa sua personale alla Galleria In Arco, una serie di singolari paesaggi di montagna impregnati di metafisica solitudine e di inquietanti suggestioni, non senza una certa melanconica eco naturalistica.
Lo spazio della galleria è stato trasformato in un percorso chiuso con il soffitto abbassato per consentire una lettura più concentrata dei dipinti, in cui le scene di boschi, montagne e laghi appaiono bloccate all interno di stanze. Attraverso questa operazione di radicale spiazzamento, le visioni naturali acquistano una tensione estetica con forti valenze mentali e oniriche.
Il senso di straniamento è determinato anche, in particolare, dalla fredda e allucinata atmosfera cromatica, basata su una limitata gamma di colori (il verde vescica, il giallo acido, il turchese, il bianco del fondo), stesi sulla superficie con pennellate di fluida e rapida incisività espressiva.
Inaugurazione 6 novembre ore 18.30
Galleria In Arco
Piazza Vittorio Veneto 1-3, Torino