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13/11/2004

Carlo Zauli

Garth Clark Gallery, New York

Mostra personale

a cura di: Garth Clark, Museo Carlo Zauli

Nella sede di Long Island, non lontano dal nuovo MOMA, sarà presentata un'ampia mostra personale dell'artista con opere che vanno dalla fine degli anni 60 ai primi anni 80, scelte tra la collezione del Maestro faentino e altre collezioni private.
Tale doppio appuntamento espositivo, al cui coordinamento ha contribuito il Museo Carlo Zauli, conferma la riscoperta in ambito internazionale di un artista precipitato alla fine degli anni ottanta in un lungo cono d'ombra anche a causa di una lunga malattia che lo ha estraniato dal mondo dell'arte.

Nato a Faenza nel 1926, Carlo Zauli è considerato indiscutibilmente uno dei ceramisti scultori più importanti del novecento. Dopo aver vinto negli anni cinquanta i principali riconoscimenti dedicati all’arte ceramica, i primi anni sessanta lo videro evolvere verso un’interpretazione marcatamente scultorea del proprio mestiere. In questi anni matura il proprio linguaggio artistico, intriso di atmosfere informali intrecciate ad una armoniosa ma dirompente “naturalità”: Sono gli anni di un crescente successo internazionale: Dal 1958, anno nel quale sono realizzati i grandi altorilievi per la reggia di Baghdad e il Poligrafico di Stato del Kuwait, vede la propria fama crescere continuamente, fino a spingersi, tra gli anni settanta ed ottanta, a tutta l’Europa, il Giappone, l’America del Nord, dove realizza esposizione e colloca opere in permanenza. Carlo Zauli è scomparso nel 2002. Sue opere sono in 38 musei di tutto il mondo.

Nell'immagine: vaso sconvolto, 1977, grès

Garth Clark Gallery, Project Space
24 West 57th Street #305 Long Island
New York

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