ll lavoro di Nicola Pascarella prende l'avvio da un attento riferimento a Man Ray e Luigi Veronesi, dopo aver assimilato l'insegnamento piu' eteroclito dell'uso della fotografia e dei suoi processi di astrazione. Mostra presentata da Gabriele Perretta.
Nicola Pascarella
testo di Gabriele Perretta
SPAZIO APERTO 2004
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Martedì 16 novembre 2004 alle ore 18, presso lo Studio Arte Fuori Centro – Roma, via Ercole Bombelli 22 –, inaugura Immater - agini una personale di Nicola Pascarella presentata da Gabriele Perretta.
L’evento è il quarto appuntamento di Spazio Aperto 2004, ciclo ideato anche quest’anno con l’intento di lasciar confluire, apertamente, la difformità di quattro istanze espressive e di altrettanti interventi critici. Oltre a Nicola Pascarella, lo Studio ospita Antonio Picardi (a cura di Massimo Bignardi), Alessandro Casanova ( a cura di Pericle Guaglianone), Paolo Angelosanto (a cura di Vittoria Biasi).
ll lavoro di Nicola Pascarella prende l’ avvio da un attento riferimento a Man Ray e Luigi Veronesi, dopo aver assimilato l’insegnamento più eteroclito dell’uso della fotografia e dei suoi processi di astrazione. A differenza di altri tentativi che cercano di elaborare un’immagine più totalizzante, questo lavoro ormai contestualizzato dal campo della sperimentazione, muove direttamente da un orizzonte concreto, pensando ai risultati del lavoro più che ad una particolare formazione. Non soltanto Pascarella perviene ad una identificazione della luce e una sottolineatura inedita del suo vantaggio,ma imposta in maniera singolare il tema stesso di far scaturire da un gesto quasi astratto delle maschere primordiali di riconoscimento umano ed antropomorfo.
…Guardando i fantasmi che emergono sulla linea di confine dell’immagine si possono ricostruire le nostre incertezze millenarie,convinti del fatto che la posta in gioco è quella che riguarda una sparizione,un indizio che trattiene solo il gesto, la traccia di un nostro passaggio nel buio prima di essere trasformati di nuovo in pura energia.
Studio Arte Fuori Centro – Roma, via Ercole Bombelli 22
La mostra rimarrà aperta dal martedì al venerdì dalle 17 alle 20.