Pret-a-porter. Nella Lounge al piano terra del Centro Vitone opera un radicale intervento ambientale: la trasformazione della lunga parete sinuosa nel rilievo cartografico di una costiera; la presentazione su quella stessa parete di una singolare mappa d'Italia costruita attraverso immagini tipiche raccolte in ogni regione; l'inserimento nel centro dello spazio di una balaustra divisoria e di vari cannocchiali da cui poter vedere e ricomporre le immagini realizzate dall'artista ripercorrendo il paese da nord a sud.
Pret-a-porter
A cura di Stefano Pezzato
Prêt-à -porter è il nuovo progetto di Luca Vitone, ideato appositamente per
lo spazio Lounge al piano terra del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi
Pecci.
Il progetto, il secondo prodotto dal Centro Pecci dopo quello di Massimo
Bartolini, è incentrato su due tematiche che caratterizzano da anni il
lavoro di Vitone: la cartografia, nel caso particolare quella dell’Italia,
interpretata dall’artista come mezzo per esprimere “un pensiero sul
territorioâ€, e il cibo, nella versione comune da asporto, visto come
elemento sociale ma soprattutto come mezzo d’esperienza culturale.
Al centro della ricerca specificatamente concettuale eppure di grande
efficacia visiva dell’artista vi è il complesso rapporto tra i luoghi e le
modalità di rappresentarli, tra l’esplorazione personale, diretta della
realtà e quella mediata, diffusa dei “luoghi comuniâ€, tra la concreta
materialità delle cose e le tracce che esse imprimono nella nostra memoria.
In alcuni miei lavori il rapporto con l’aspetto sociale è importante. Sia in
quelli che ridefiniscono o si confrontano con lo strumento cartografico come
rappresentazione della configurazione di un territorio. Sia quelli che si
relazionano con la città come luogo dove si intrattiene l’esperienza del
viver quotidiano in rapporto con la nostra memoria personale e collettiva,
luogo in cui si definisce l’incontro con l’altro o paesaggio in cui noi
troviamo l’elemento del pittoresco contemporaneo. Sia in quelli che vedono
il cibo o la musica folk come soggetti protagonisti di quella che è la
nostra primaria esperienza di conoscenza con una cultura diversa dalla
nostra. (Luca Vitone)
Il progetto per il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci prevede un
radicale intervento ambientale da parte dell’artista: la trasformazione
della lunga parete sinuosa nel rilievo cartografico di una costiera; la
presentazione su quella stessa parete di una singolare mappa d’Italia
costruita attraverso immagini tipiche raccolte in ogni regione; l’
inserimento nel centro dello spazio di una balaustra divisoria e di vari
cannocchiali da cui poter vedere e ricomporre le immagini realizzate dall’
artista ripercorrendo il paese da nord a sud.
Vitone riflette sulla “perdita topologicaâ€, quella di punti di riferimento e
d’identità dei luoghi, dovuta alle trasformazioni sociali e all’avvento di
nuovi costumi culturali. Accosta quindi la ricerca di sapori tipici locali
alla pratica generalizzata del fast food.
Il parallelo con la moda suggerito dal titolo (Prêt-à -porter) rimanda ad un
carattere che si ritrova anche nel cibo “pronto da portare†e ad una
mappatura del “gusto†corrente, sintesi visiva di una tendenza a preservare
la complessità di ogni luogo dalle omologazioni in atto.
Quando si parla di cibo da asporto si considera solitamente l’hamburger o l’
hot dog, dimenticandosi della ricca varietà di specialità culinarie che le
culture locali, quella italiana nel nostro caso, offrono in questo settore.
In un momento in cui il giacimento gastronomico e l’alta cucina assumono un
valore esclusivo nell’ambito della ristorazione, come l’haute couture nell’
ambito della moda, la varietà dell’offerta e il suo ruolo agile nel consumo
quotidiano trasforma questa categoria nel prêt-à -porter dell’alimentazione
contemporanea, diventando un sofisticato condensatore del sapere del
territorio.
Il segno che caratterizza l’individuo è il luogo. Ogni luogo ha i suoi
sapori...L’uomo è ciò che mangia. (Luca Vitone)
Il progetto sarà accompagnato, nei primi mesi del 2005, da un'apposita
pubblicazione che conterrà testi di Davide Paolini e Andra Lissoni, un
saggio introduttivo del curatore Stefano Pezzato e una serie di immagini, a
cominciare da un repertorio di opere dell'artista sullo stesso tema e varie
immagini da lui raccolte per questa occasione (cartoline
turistico-gastronomiche delle regioni italiane, fotografie dei luoghi
dedicati al cibo da asporto, ecc.)
Ufficio Stampa: Ku.ra. Rosi Fontana – t. 050 9711343
Centro Pecci
viale della Repubblica 277 Prato (PO)
Orari: dal lunedì al venerdì 12.00 -19.00; sabato, domenica e festivi 10.00 - 19.00.
chiusura: 24 dicembre (pomeriggio), 25 dicembre, 1 gennaio (mattina).
Ingresso libero