La Bottega delle Arti
Mola di Bari (BA)
via Carlo d'Angio', 10
328 4318494

Marino Marini
dal 20/11/2004 al 9/1/2005
328 4318494

Segnalato da

Francesco Simone



approfondimenti

Marino Marini



 
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20/11/2004

Marino Marini

La Bottega delle Arti, Mola di Bari (BA)

Il linguaggio dei segni. Le acqueforti assieme alle sue sculture sono certamente le opere piu' significative di Marino Marini, sono quelle dalle quali meglio emergono i contenuti piu' sinceri del suo lavoro. Questi sono i fogli della collezione De Tullio, le primissime copie, freschissime, con le barbe cariche d'inchiostro. Sono presenti in mostra oltre una ventina di acqueforti, puntesecche e le superbe punte rotanti incise fra il 1959 e il 1973.


comunicato stampa

IL LINGUAGGIO DEI SEGNI NELLE ACQUEFORTI DI MARINO MARINI
( Pistoia 1901 - Forte dei Marmi 1980)

Le acqueforti assieme alle sue sculture sono certamente le opere più significative di Marino Marini, sono quelle dalle quali meglio emergono i contenuti più sinceri del suo lavoro.
Da molto tempo desideravo realizzare un’importante mostra personale delle incisioni del Maestro, ma le stampe più interessanti, quelle incise attorno agli anni sessanta, erano introvabili a causa delle esigue tirature di quegli anni.
Grazie a Luigi De Tullio, il famoso editore milanese di origini pugliesi, presso il quale aveva il suo studio di acquafortista, è però stato possibile rendere concreto questo progetto.
Questa mostra,Infatti, si colloca a ridosso della bella esposizione fatta dal compianto Gian Alvise Salamon – uno dei massimi esperti di grafica a livello nazionale e oltre, in occasione del primo centenario della nascita del Maestro ed è, sicuramente, la prima mostra organica di grafica di MARINO fatta in Puglia.

Marino Marini fu uno dei massimi Maestri del Novecento. Il suo stile , come quello di Giacometti, si colloca nell’area espressionista, area nella quale il segno gioca un ruolo predominante rispetto alle forme. L’immagine, infatti, appare poco dettagliata perché vuole essere solo un suggerimento del tema proposto e l’espressione dei contenuti è affidata e resa più intensa dai segni che la caratterizzano: “ ….i segni devono essere più neri, mi vanno bene le bruciature dell’acido…, se occorresse calpesterei la lastra per tormentarla e creare pretesti di emozione”. (Marino Marini, dai diari di Luigi De Tullio ).

Marini realizzò le sue acqueforti più significative tra l’inizio degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta. Per tredici anni ha avuto il suo studio di incisore presso al stamperia di Luigi De Tullio ed è proprio qui che il segno di Marini si fa più vivo e potente grazie anche ad una serie di strumenti, le punte rotanti, con cui lavorava direttamente sulla lastra quasi fosse una scultura. Come tutti i più grandi peintres-graveurs, Marini realizzava le acqueforti procedendo per successive approssimazioni e, come d’uso, stampava alcune copie dopo ogni modifica della matrice, detta stato. Su una delle copie così prodotte indicava i cambiamenti che avrebbe apportato in seguito alla lastra, mentre le altre servivano come documentazione sua e della stamperia.

Questi sono i fogli della collezione De Tullio, le primissime copie, freschissime, con le barbe cariche d’inchiostro.
Sono presenti in mostra oltre una ventina di acqueforti, puntesecche e le superbe punte rotanti incise fra il 1959 e il 1973, alcune delle quali portano l’annotazione ante litteram o “ prova di stampa” e lo stato di riferimento.

La mostra, curata da Nicola Morea e Francesco Simone, verrà inaugurata il 21 novembre alle ore 12.00 presso ‘ La Bottega delle Arti ‘ – Via Carlo d’Angiò, 10 – a Mola di Bari (BARI) e si concluderà il 9 gennaio 2005.

La mostra sarà visitabile nei seguenti orari:
giorni feriali ore 17.30 - 20.30
festivi e al mattino per appuntamento ( tel. 328. 4318494 )

‘ La Bottega delle Arti ‘ – Via Carlo d’Angiò, 10 – a Mola di Bari (BARI)

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