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30/11/2004

Arcangelo

Obraz, Milano

Stanze sannite

La galleria Obraz presenta la mostra di Arcangelo intitolata Stanze Sannite. Nello spazio di Vicolo dei Lavandai saranno esposte una scultura in ferro e 12 carte dell’artista. Con la sua “stanza sannita”, filiazione plastica dei motivi e dei temi del suo ultimo ciclo, dedicato appunto ai Sanniti, Arcangelo rilegge, con piglio drammatico, la tradizione delle case del mezzogiorno, con la loro tipica disposizione su due piani e la netta separazione della zona notte dalla zona giorno. L’artista introduce nella dimensione scultorea i grafemi tipici della sua pittura, dalla figura dell’impiccato, mutuata dall’immaginario romanico, alle forme falliche delle sue “Montagne Sante”, dalle piante, che proseguono idealmente il tema dei suoi “Orti” ceramici, alle apparizioni di uccelli, frutto di una rilettura poetica dei classici paradeisos, gli affreschi di giardini della tradizione classica. Con il progetto di Stanze Sannite Arcangelo penetra ancora una volta nella dimensione segreta dell’uomo, nell’intimità di uno spazio che è ricettacolo di gioie e dolori, di piccoli eventi che si dispiegano nel teatro di una quotidianità costellata di rimandi arcani.


Il giorno dell’ inaugurazione, verrà presentato il libro
Carro d'amore

Questa edizione originale contiene una raccolta di poesie inedite di Alda Merini e 3 incisioni di Arcangelo eseguite con la tecnica della punta secca e allo zucchero, sono state stampate su carta Hahnemùhle in 50 esemplari con il torchio di Pierluigi Puliti. Ogni libro contiene 1 opere eseguita con la tecnica del collage e stampa litografica e 2 incisioni con intervento a mano. L'impaginazione e il progetto grafico sono a cura di Margherita Spatola. 6 libri sono stati dedicati ad personam. Ogni libro è stato firmato e numerato da Alda Merini ed Arcangelo.

ARCANGELO . BIOGRAFIA

A cura di Ivan Quaroni

Arcangelo nasce ad Avellino nel 1956, frequenta il Liceo Artistico a Benevento e nel 1976 s’iscrive all’accademia di Belle Arti di Roma dove si diploma nel 1980. Nel 1981 si trasferisce a Milano. Nei primi anni Ottanta nasce il ciclo Terra mia. Nel 1984 partecipa alla collettiva “Perspective”, in occasione della Fiera di Basilea. Seguono le personali alla Galleria Tanit di Monaco e alla Galleria Buchmann di Basilea. Nel 1985 prende parte alla collettiva “Nuovi Argomenti” al PAC di Milano ed espone in mostre personali alla Galleria Janine Mautsch di Colonia, Harald Behm di Amburgo e Klaus Lupke di Francoforte. Inizia le sculture intitolate Montagne Sante.

Nel 1986 gli sono dedicate nuove personali a Monaco, nell’ambito del progetto “Villa Waldberta” della Galleria Tanit, a Stoccolma, presso la Galleria Engström e a Milano, presso lo Studio Guenzani. Sempre nello stesso anno partecipa alle collettive “XI Quadriennale di Roma”, “Prospect ’86” alla Kunstverein und Shirn Kunsthalle di Francoforte e “Dopo il concettuale” al Museo Provinciale d’Arte di Trento.

Nel 1987 espone alla Galerie Maeght-Lelong di Parigi, alla Edward Totah Gallery di Londra, al P.A.C. di Milano e al Museum der Stadt di Esslingen. Verso la fine degli anni Ottanta nascono gli Altari e tra 1989 e 1990 inizia il ciclo dei Pianeti.

Nel 1990 l’artista compie un importante viaggio in Africa dal quale scaturiscono i lavori della serie Dogon, presentati al Kunstverein di Bonn nel 1991.

Nel 1992 espone al Museo d’Arte Moderna di Tolosa, nel Réfectoir des Jacobins. Nel 1993 tiene mostre personali al Centro d’Arte Contemporanea La Ferme du Buisson di Marne-La-Vallée, alla Galleria Municipale d’Arte Contemporanea di St. Priest, alla Kodama Gallery di Osaka e alla Galleria Gentili di Firenze.

Nel 1994 espone le Stanze alla Galleria Otto di Bologna, ed è di nuovo da Tanit a Monaco e poi da Alice Pauli a Losanna. Tra 1993 e 1994 espone in Giappone, al Fukuyama Museum of Art e in Francia, al Réfectoire des Jacobins di Tolosa (FRAC Midi-Pyréneés).

Nel 1995 organizza “Leonkart” al C.S.O.A. Leonkavallo di Milano. Nel ’96, alla Galleria Di Meo di Parigi, presenta Le Navi in cera. Durante l’estate nasce il ciclo dei Misteri. Tra il 1996 e il 1997 espone alla Galleria Tanit, alla Otto di Bologna, alla Janine Mautsch di Colonia e alla Galleria Bernard Cats di Bruxelles. Nel 1998 la Civica Raccolta del Disegno di Salò gli dedica una personale. Lo stesso anno Arcangelo inizia il ciclo di Verso Oriente e, successivamente, al Caffè Florian di Venezia, espone le sue Anfore di terracotta. Nel 1999 riceve il primo Premio Suzzara di pittura. Sempre nel 1999 Arcangelo realizza il ciclo dei Tappeti Persiani, esposti in diverse gallerie tra cui Lorenzelli Arte, a Milano, dove tiene la personale “Tappeti Persiani, sarcofago, anfore”. Nel 2000 partecipa alla collettiva “Generazione Astratta” alla Fondazione Bandera per l’Arte di Busto Arsizio e l’artista dipinge i Feticci.

Nell’estate del 2001 nasce il nuovo ciclo dei Sanniti, cui fa seguito la realizzazione degli Orti in ceramica. Nel maggio 2002 partecipa alla collettiva “Bianco Italiano”, da Lorenzelli Arte, a Milano. Nel 2003 viene pubblicata la monografia “Arcangelo” (Edizioni Quattroemme, Perugia). Nel 2004 l’artista realizza un progetto installativo per la galleria il Volume! di Roma, pubblica i suoi Monotipi, esposti anche alla galleria Bellinzona di Milano e, dopo aver dato alle stampe un prezioso volume di incisioni corredato da 14 poesie di Alda Merini (Edizioni dello Sciamano, 2004), tiene la personale intitolata “Lunga notte di stelle sannite” presso Lorenzelli Arte a Milano.

inaugurazione: mercoledì 1 dicembre ore 18,30

Orari: mercoledì e giovedì dalle 15 alle 19 e su appuntamento

Galleria Obraz
Vicolo Lavandai 4 Milano

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