Clive Barker
Peter Blake
Derek Boshier
Patrick Caulfield
Bernard Cohen
Harold Cohen
Robin Denny
Richard Hamilton
David Hockney
Howard Hodgkin
Gordon House
John Hoyland
Allen Jones
R.B. Kitaj
Eduardo Paolozzi
Peter Phillips
Bridget Riley
Peter Sedgley
Colin Self
Richard Smith
Joe Tilson
Il boom della grafica britannica negli anni '60. La mostra ha un titolo intraducibile tratto da una serie di 12 stampe serigrafiche realizzate nel 1965 da Eduardo Paolozzi, ispirate alla vita e all'opera di Ludwig Wittgenstein. Con un percorso espositivo scandito da 84 stampe, la mostra illustra un decennio rivoluzionario per l'arte britannica, tra il 1961 e il 1972, quando artisti come Kitaj o David Hockney, Howard Hodgkin, Allen Jones, Peter Blake, Patrick Caulfield o Joe Tilson, concentrarono nella stampa la loro ricerca piu' sperimentale e spregiudicata.
Martedì 14 dicembre 2004 si inaugura presso l'Istituto Nazionale per la Grafica la mostra As is when. Il boom della grafica britannica negli anni Sessanta.
As is when è un titolo intraducibile tratto da una serie di 12 stampe serigrafiche realizzate nel 1965 da Eduardo Paolozzi, ispirate alla vita e all'opera di Ludwig Wittgenstein. Può considerarsi sinonimo di una eccezionale stagione di rinnovamento artistico della cultura britannica, in cui proprio nella stampa emersero immagini e procedimenti tecnici imprevisti ed originali.
La mostra, incentrata sugli anni Sessanta, rappresenta il primo degli eventi con cui il British Council festeggerà il 60° anniversario della sua presenza in Italia. Con un percorso espositivo scandito da 84 stampe, tutte appartenenti alla collezione dell'ente culturale britannico, As is when illustra un decennio rivoluzionario per l'arte britannica, tra il 1961 e il 1972, quando molti artisti, elaborando tecniche fino a quel momento considerate volgari perché troppo meccaniche o funzionali a campi eterogenei come la divulgazione o la pubblicità o l'illustrazione non artistica, crearono un movimento che rivoluzionò l'arte della stampa.
La mostra prende l'avvio dalle due figure artistiche più eminenti nella grafica contemporanea britannica, Eduardo Paolozzi e Richard Hamilton, che già dagli anni Cinquanta avevano iniziato ad esplorare i confini tra arte, nuove tecnologie e cultura popolare. La loro ricerca si basa su criteri estetici che saranno i fondamenti della generazione successiva. L'esclusione dell'espressione del sentimento, l'eliminazione del messaggio esplicito e declaratorio, l'uso di materiali e mezzi anonimi ed impersonali, saranno il mezzo preferito, durante gli anni Sessanta, per cogliere la realtà del proprio tempo.
Artisti come Kitaj o David Hockney, Howard Hodgkin, Allen Jones, Peter Blake, Patrick Caulfield o Joe Tilson, concentrarono nella stampa e soprattutto nella serigrafia, con la sua manifesta meccanicità industriale e i suoi colori artificiali, la loro ricerca più sperimentale e spregiudicata.
Così, emancipando la stampa da qualsiasi sudditanza alla pittura e da qualsiasi subordinata funzione illustrativa, la serigrafia provoca il boom della grafica contemporanea inglese, connotandola di un fortissimo carattere generazionale, sottile e dinamico come un ritmo.
Artisti in mostra: Clive Barker, Peter Blake, Derek Boshier, Patrick Caulfield, Bernard Cohen, Harold Cohen, Robin Denny, Richard Hamilton, David Hockney, Howard Hodgkin, Gordon House, John Hoyland, Allen Jones, R.B. Kitaj, Eduardo Paolozzi, Peter Phillips, Bridget Riley, Peter Sedgley, Colin Self, Richard Smith, Joe Tilson.
Immagine: Peter Blake, Babe Rainbow, 1967. Screenprint on tin cm 69,8x47,6. Manufactured by Metal Box Co. Published by Dodo Design, London in an edition of 10.000
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Orario: tutti i giorni 10 - 19