La Divina Commedia. Uno sguardo sulla vicenda del Dali' illustratore: un importante corpus di incisioni policrome. Impegnato dal 1950 al 1959 nella realizzazione di acquarelli commentanti il testo dantesco, Dali' passo' alla loro trasformazione in xilografie lavorando accanto al maestro stampatore Raymond Jacquet. Non vi e' piu' un solo registro stilistico, ma una complessa partitura pittorica nella quale sono raccolte esperienze contrastanti e versatili.
LA DIVINA COMMEDIA - INCISIONI POLICROME
Sabato 11 dicembre 2004 alle ore 18,00 presso la Sala SS. Filippo e Giacomo a Brescia inaugura la mostra SALVADOR DALI' -LA DIVINA COMMEDIA -INCISIONI POLICROME. L'evento nasce dalla collaborazione fra CIDACARTE ARTE CONTEMPORANEA, l'associazione ARNALDO DA BRESCIA, l'associazione culturale AREA.
Si tratta di un importante momento culturale, uno sguardo sulla vicenda del Dalì illustratore, celebrato nel centenario della nascita, con un importante corpus di incisioni policrome. Impegnato per nove anni, dal 1950 al 1959, nella realizzazione di acquarelli commentanti il testo dantesco Dalì, dopo averli presentati al Musée Galliera di Parigi, passò alla loro trasformazione in xilografie lavorando accanto al maestro stampatore Raymond Jacquet. Sono questi lavori nei quali si dispiegano tutte le esperienze pittoriche sperimentate dall'artista ed in questo aspetto risiede la loro specificità rispetto alle illustrazioni dei grandi artisti del passato; non vi è più l'unilinguismo, non vi è più un solo registro stilistico, ma una complessa partitura pittorica nella quale sono raccolte esperienze contrastanti e versatili. Come la Commedia Dantesca è summa linguistica del mondo medievale così la Commedia di Dalì è l'insieme delle composite cifre espressive che nutrono il mondo dell'autore. E' pretestuoso cercare di commentare le tavole tentando di cogliere in ognuna aspetti di quegli innumerevoli registri stilistici che fondano l'universo grammaticale di Dalì, figura vistosa, esibizionista e stravagante. In questi lavori si ritrovano le anamorfosi focomeliche, la prolissità del realismo minuzioso, l'estetica del molle e del duro, il tema della doppia immagine; il visitatore, accompagnato nell'allestimento dalle terzine alle quali l'artista ha guardato, riesce, in una sorta di empatia, a catturarne e a comprenderne ogni esito formale. Durante l'inaugurazione avranno luogo due eventi collaterali: il primo una performance di danza a cura di Isabelle Colongo ed il secondo un recital di musiche tradizionali spagnole e di flamenco interpretate da Martina Stecherova.
EVENTO REALIZZATO CON IL PATROCINIO DI:
Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
COMUNE DI BRESCIA PROVINCIA DI BRESCIA
INAUGURAZIONE: 11 DICEMBRE 2004 ORE 18,00
SALA SS. FILIPPO E GIACOMO VIA BATTAGLIE, 61/1 25121 BRESCIA
ORARI: DAL MARTEDÌ ALLA DOMENICA DALLE ORE 15,30 ALLE 19,30
PER ULTERIORI INFORMAZIONI ED IMMAGINI
Ufficio stampa – RESPONSABILE SIG.RA MARIAROSA FAGLIA
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