Studio D'Ars
Milano
via Sant'Agnese, 12
02 860290 FAX
WEB
Odi
dal 20/12/2004 al 10/1/2005
02 860290, 02 86450302
WEB
Segnalato da

Antonietta Campilongo




 
calendario eventi  :: 




20/12/2004

Odi

Studio D'Ars, Milano

Omaggio a Pablo Neruda. Mostra collettiva con disegni, dipinti, sculture, collages e fotografie. Nel centenario della nascita il poeta, che nel 1971 ricevette il Nobel, si celebra in tutto il mondo. Egli fu il cantore dell'amore nei suoi molteplici aspetti: erotici e spirituali


comunicato stampa

Omaggio a Pablo Neruda

DISEGNI, DIPINTI, SCULTURE, COLLAGES, FOTOGRAFIE

Artisti invitati: Luke Andrews, Gennaro Avano, Patrizia Bambini, Ann Baratto, Luca Bellandi, Nicoletta Belletti, Massimo Berruti, Esa Bianchi, Jean Pierre Buscaglia, Mario Cagnoni, Antonietta Campilongo, Iva Casson, Antonella Catini, Alessandro Ciacco, Angelo De Boni, Maria Pia Fanna Roncoroni, Silvana Galleone, Anna Maria Gelmi, Riccardo Giulietti, Ivan e Monica Gonzo, Giovanni Leombianchi, Ciano Liziero, Gigi Mascetti, Antonio Massari, Massso, Lò Merlin, Laura Olivero, Giorgio Poli, Annamaria Russo, Anna Santinello, Clara Scarampella, Nunzio Scibilia, Vittorio Sironi, Stefano Soddu, Anna Spagna, Iacopo Topazzini, Elisabetta Tosi, Santo Tumminaro, Fiorella Vandi, Anny Wernert…e se ne aggiungeranno altri ancora……

Pablo Neruda, nel centenario della nascita, trionfa, in tutto il mondo, con la sua straordinaria poesia, per merito della quale, nel 1971, ricevette il Nobel. Egli fu il cantore dell’amore: l'amore nei suoi molteplici aspetti, erotici e spirituali, amore come fonte della vita; nei suoi canti le donne appaiono come simboli archetipici: hanno una corporeità statuaria, una bellezza classica, profondità di sguardo e si muovono con ritualità gestuale; sono espressione della Terra, della Natura.

Mi piaci silenziosa, perché sei come assente, / mi senti da lontano e la mia voce non ti tocca. / Par quasi che i tuoi occhi siano volati via / ed è come se un bacio ti chiudesse la bocca. / Tutte le cose sono colme della mia anima / e tu da loro emergi, colma d’anima mia. / Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima / ed assomigli alla parola malinconia. ( Da Mi piaci silenziosa…..)

Pablo Neruda magnificò anche il paesaggio, nella dimensione imponente e oceanica del Cile meridionale; nelle sue poesie esiste sempre un rapporto tra il sentimento della vita e il vento freddo e impetuoso del Sud, le onde dell'oceano, i fiumi in piena, gli spazi illimitati dei verdi campi, le notti trafitte di stelle.

Tra la cordigliera / e il mare del Cile / scrivo. / La cordigliera bianca. / Il mare color del ferro. / Sono tornato dai miei viaggi / con i nuovi grappoli. / E il vento. / Il vento batteva / la terra, le radici. / Io ho viaggiato con il vento. / Oggi tra mare e neve / e terra mia / ho esposto i doni / che ho raccolto per il mondo. ( Da Il canto condiviso )

Egli amò gli oggetti semplici, gli elementi naturali, gli animali, i frutti, le stagioni: essi accompagnarono la sua esperienza, ispirarono le Odi elementari (1954,1956,1957) e furono elencati in ordine alfabetico come in un inventario.Da quelle zagare / disfatte / dal lume della luna, / da quell’/ effluvio di un amore / esasperato, / affondato in fragranza, / uscì / dall’albero il giallo, / dal loro planetario / scesero a terra i limoni.( Da Ode al limone)

Pablo Neruda celebrò la civiltà precolombiana, sempre mitizzata dai latinoamericani che vi riscoprivano le loro misteriose e profonde radici, ma interpretò ed espresse anche il caos, in periodi di sfiducia nella vita, trascorsi tra malinconia e angoscia, soprattutto nelle tre Residenze sulla terra del 1933, del 1935 e del 1947. La dilagante povertà dei Paesi latino-americani insieme all'oppressione, all'ingiustizia, allo sfruttamento costituirono la motivazione del suo impegno politico in campo comunista: egli denunciò l'imperialismo, le dittature e operò per il riscatto dei diseredati, sostenendo la necessità di una rivoluzione e di una lotta continua a sostegno di questi ideali.Nel 1971 ottenne il Premio Lenin per la pace.

L'impianto autobiografico fu alla base di tutte le opere di Neruda: Ed io, minimo essere, / ebbro del grande vuoto / costellato, / a somiglianza, a immagine / del mistero, / mi sentii parte pura / dell'abisso, / ruotai con le stelle, / il mio cuore si sparpagliò nel vento. ( Da La poesia) Silvia Venuti

Vi aspettiamo per l'inaugurazione della mostra
Martedì 21 dicembre 2004 dalle ore 18.00 alle ore 21
(Siamo però disponibili fino alle 23)

Studio D'Ars, via Sant' Agnese 12/8, Milano
Orario: tutti i giorni dalle 17 alle 19. Sabato su appuntamento.
Martedì e venerdì non stop dalle 10 alle 20 su appuntamento.

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David Bacter
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