Palazzo d'Accursio
Bologna
piazza Maggiore, 6
051 204640
WEB
Ricordi di famiglia
dal 30/10/2000 al 3/12/2000
051 203040

Segnalato da

Francesca Puglisi




 
calendario eventi  :: 




30/10/2000

Ricordi di famiglia

Palazzo d'Accursio, Bologna

La mostra è allestita nell'ampia, centralissima Sala d'Ercole di Palazzo d'Accursio e presenta circa 150 fotografie (sia in originale che riprodotte, in vari formati, dal "carte de visite" ad ingrandimenti fino a 50 X 70, in bianco e nero o nei virati originali) provenienti dagli archivi privati di grandi famiglie italiane.


comunicato stampa

Moda e costume attraverso 150 immagini provenienti da archivi privati italiani (1850-1899).

La mostra è allestita nell'ampia, centralissima Sala d'Ercole di Palazzo d'Accursio e presenta circa 150 fotografie (sia in originale che riprodotte, in vari formati, dal "carte de visite" ad ingrandimenti fino a 50 X 70, in bianco e nero o nei virati originali) provenienti dagli archivi privati di grandi famiglie italiane.
Le foto ritraggono vari personaggi di tutte le età, fra cui anche molti bambini, colti in pose formali (i classici ritratti) o in momenti estemporanei di vita varia (i balli, la caccia, la villeggiatura, i salotti, il collegio, la servitù...).

La peculiarità di questa documentazione deriva soprattutto dal fatto che offre l'opportunità non solo di ammirare foto originali di interessanti personaggi, tipici di un'epoca, ma anche quella di dare una visione molto attenta dell'evoluzione della moda, del costume e degli usi dell'Ottocento, soprattutto in una società e in un ambiente che dettavano legge a quel tempo, cioè la nobiltà e l'ala borghesia.
Queste foto infatti sono tutte delle straordinarie testimonianze di abitudini e "paesaggi" sociali ormai largamente desueti e offrono quindi spunti per una importante lettura storico-sociale del periodo.
Inoltre, sono particolarmente interessanti per commentare gli aspetti della moda del tempo, vissuta non solo come fenomeno di costume, ma quale preciso indicatore di situazioni e di appartenenza.

Dall'osservazione delle foto si potrà quindi desumere, per esempio, che i primi anni della seconda metà dell'800 furono caratterizzati dalla comparsa di abiti femminili che usavano metrature lunghissime, in alcuni casi con notevole spreco di stoffa, per dimostrare che gli abiti sontuosi non erano più appannaggio solo delle classi aristocratiche per nascita, ma anche delle classi dei nuovi ricchi, i cosiddetti parvenus.
Negli anni tra il 1860 e il 1870 compare una moda più frivola e più leggiadra, caratterizzata da ampie scollature; tra il 1870 e il 1880 l'abbigliamento femminile diventa più pratico e funzionale, tanto che un medesimo abito può venire usato dalle signore sia per il giorno che per la sera; tra il 1180 e il 1890 l'impostazione delle toilette è fortemente improntata a richiami storici, un rifacimento degli stili del passato, soprattutto il Settecento francese (la cosiddetta versione della moda "in costume").

Infine, negli ultimi anni del secolo, si assiste a una decisa evoluzione della moda per quanto riguarda la linea degli abiti e le trasformazioni del gusto e dei codici estetici: la figura femminile è meno rotonda, si assottiglia, e gli abiti si adattano a questo nuovo canone: nasce il tailleur che poi caratterizzerà tutta la moda del '900 e oltre.

Il catalogo, edito da Skira, contiene interventi sulla evoluzione della moda di Grazietta Butazzi, nota storica del costume, ed è compendiato da schede relative alla storia delle famiglie rappresentate con richiami alle foto riprodotte (a cura di Lorenza Trionfi Honorati), da una introduzione generale sulla mostra a cura di Pietro Tosi (uno dei più famosi costumisti teatrali e cinematografici), una sulla storia della fotografia a cura di Carlo Bertelli (critico) e da un breve saggio di inquadramento storico-sociale a cura di Carlo Sisi (direttore della Galleria del Costume di Palazzo Pitti).

La mostra, che ha avuto una sua prima tappa al Castello di Masino, proprietà monumentale del FAI in Piemonte, verrà riproposta in altre sedi museali in Italia a cura delle Delegazioni locali del FAI.

Una opportunità offerta nell'allestimento bolognese della mostra, curato dall'architetto Vincenzo Vandelli, è il "gabinetto fotografico", vera sala di posa dell'Ottocento, all'interno della quale Patrick Nicholas, fotografo inglese di fama, realizzerà ritratti "stile antico" con stampa a mano su carta speciale (solo sabato e domenica, ore 11-18, costo: L. 25.000, a scatto, più stampa a mano L. 50.000).

Inaugurazione:
31 Ottobre, ore 18.

Ingresso libero.

Orario:
martedì, giovedì, sabato: 10-18;
mercoledì, venerdì, domenica: 10-22;
lunedì chiuso.

Palazzo d'Accursio - Sala d'Ercole - Piazza Maggiore 6 - Bologna

Per informazioni: 051203040 (U.R.P. Comune di Bologna) / 0512092808 (FAI)

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