Due mostre antologiche con circa 130 dipinti
A cura di Moreno Bucci e Carl Brandon Strehlke
Il progetto Lorenzo Bonechi. Pittore di Luce, promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Figline Valdarno, con il patrocinio culturale della Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti, comprende due mostre: a Figline Valdarno, già in corso, e a Firenze.
Le due mostre sono le prime antologiche di questo genere sull'artista in Italia: nascono da un progetto unico, ma sono distinte e complementari. Vogliono entrambe infatti presentare al pubblico, complessivamente, circa centotrenta dipinti (tempera su carta e legno; olio su tela) realizzati da Lorenzo Bonechi dal 1980 al 1994. A Figline Valdarno, nel Palazzo Pretorio, viene sottolineata la ricerca sulla Figura.
A Firenze, in Palazzo Strozzi, invece la ricerca sul Paesaggio e le Città Celesti. Aspetti artistici che sempre si sono intrecciati nella breve e intensa parabola di Lorenzo Bonechi - Pittore di Luce, i cui risultati figurativi finali, all'interno della contraddittoria e turbolenta polemica sull'arte della fine del XX Secolo, rimangono unici nel panorama artistico italiano ed europeo.
La mostra di Palazzo Strozzi nasce dalla collaborazione tra i promotori, la Fondazione Pitti Immagine Discovery, il Comune di Firenze e Firenze Mostre.
Nota Biografica
Esordisce nel 1982 in alcune mostre collettive ispirate alle ricerche nell'Arte della "Pittura Colta" (Prato, Roma, Londra e Bologna). Seguono, dal 1984, numerose altre occasioni espositive collettive tra le quali ricordiamo Riso dell'Universo presso la Casa Masaccio si San Giovanni Valdarno, A New Romanticism. Sixteen Artists from Italy all'Hirshhorn Museum di Washington D.C. e all'Akron Art Museum di Akron, Ohio, New Prints and Drawings alla Tate Gallery di Londra e Metaphor and/or Symbol. A Perspective on Contemporary Art al National Museum of Modern Art di Tokyo e al National Museum of Art di Osaka. Nel 1985 è la prima personale presso la Galleria Carini di Firenze, poi allestita anche alla Fabian Carlsson di Londra e alla Sharpe Gallery di New York.
Da questo anno a Lorenzo Bonechi non interessano più le sigle, i gruppi e i movimenti.
Profondamente legato alla sua terra di origine, il Valdarno, legge e studia dal vivo la pittura del Trecento e del Quattrocento Toscano, senese soprattutto (Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Sassetta), ma anche Beato Angelico, l'Arte Bizantina e Russa analizzandone non solamente le qualità formali, ma anche le loro radici storiche, letterarie e filosofiche. La pittura diviene così compatta e smagliante nei colori, assorta nel giallo-oro antico dei soggetti sacri o nella luce cromatica dei Paesaggi, delle Figure e poi delle Conversazioni dove giovani uomini e donne sono uniti solo dal pensiero. È di questo periodo anche il ciclo delle Città celesti dove Lorenzo ripensa Gerusalemme attraverso costruzioni geometriche essenziali in una luce-colore astratta e spirituale. In queste ultime composizioni il linguaggio pittorico si fa sempre di più simbolico e conciso.
Invitato alla 46° Biennale Internazionale d'Arte di Venezia del 1995, muore improvvisamente, a soli 39 anni per un aneurisma alla aorta. La Biennale gli dedica ugualmente due sale del Padiglione Italiano ai Giardini.
Nel 1996 il Gabinetto Disegni e Stampe della Galleria degli Uffizi gli dedica una mostra esponendo i disegni, le stampe e le fotografie donati dall'artista un anno prima della morte, e nel 1997 una ricca retrospettiva di disegni e di dipinti viene allestita a Valencia nel Centro Cultural de la Benificéncia.
catalogo Aska Edizioni
Palazzo Strozzi
Piazza Strozzi _ Firenze
orario 10.00 - 17.00 dal martedì alla domenica
La prima parte del progetto espositivo su Lorenzo Bonechi è attualmente in mostra a Palazzo Pretorio, Piazza Cavour, Figline Valdarno (FI) 18 dicembre 2004 _ 20 febbraio 2005