Il sogno della ragione. L'artista ha da sempre unito il suo ingegno progettuale all’utilizzo delle tecnologie e dei materiali più all'avanguardia. Le tecnologie di cui si avvale gli permettono di esprimere al meglio ciò che il suo occhio incontra.
Il sogno della ragione
Auro Trivellato è il vincitore del WWarp, World Web Art Prize 2004. Fino al 5 febbraio 2005 sarà possibile ammirare circa 30 opere dell’artista vincitore del singolare concorso internazionale d’arte svoltosi su una piattaforma virtuale, il sito web http://www.arteimmagini.it, organizzato dall’Associazione Italart in collaborazione con la Galleria Immagini. Una mostra virtuale, resa visibile su uno scenario mondiale grazie alle potenzialità del mondo web.
Attraverso questo meraviglioso ed innovativo strumento di comunicazione migliaia di navigatori hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie preferenze riguardo alle opere esposte nella Virtual Gallery e di designare il Vincitore della manifestazione.
In questo contesto l’opera di Trivellato appare quanto mai a suo agio per il carattere di assoluta contemporaneità che la connota. L’artista, infatti, ha da sempre unito il suo ingegno progettuale all’utilizzo delle tecnologie e dei materiali più all’avanguardia: "Se la tecnologia e i materiali che esistono oggi permettono di creare opere d’arte altrimenti irrealizzabili perché non usufruirne?". Di fatto tali procedimenti gli hanno permesso di esprimere l’oggetto della propria ispirazione artistica così come l’ha concepita dentro di sé e, allo stesso tempo, di ottenere un grande impatto visivo ed emotivo. Basti pensare al felice sodalizio che Trivellato ha instaurato con il computer, per dare vita “ad un creato artificiale basato sulle combinazioni cromatiche di sagome d’alluminio che evocano paesaggi e figure della natura: dal mostro all’uomo.â€
Le tecnologie di cui si avvale gli permettono di esprimere al meglio ciò che il suo occhio ha incontrato e, allo stesso tempo, di realizzare “qualcosa – ribadisce egli stesso - che abbia un Valore Estetico sia figurativo che astratto, senza preoccuparmi di seguire una traccia precostituita ma dando vita a qualcosa che esisteva in un dato momento nella mia mente“.
Goya diceva che il “Sonno della ragione genera mostriâ€â€¦ Ed è per questo che la Mostra Personale alla Galleria Immagini porta l’emblematico titolo “Il Sogno della ragioneâ€: “Sonno della ragione†e “Sogno della ragione†– afferma l’autore - sono due frasi che possono giocare ambiguamente e ironicamente sul termine “sogno†e “sonno†anche perché tra i miei soggetti ci sono dei “Mostriâ€
Un sogno in cui l’errare del senso e il suo continuo slittamento costituiscono forse la vera ispirazione di opere come le invenzioni iconiche di Trivellato e dell’enigma irrisolto di “Freedom? â€.
La mostra “Il Sogno della ragioneâ€, rappresenta allora il pretesto e il contesto adeguato per conoscere il segno singolare di un artista consapevole e assolutamente contemporaneo, la cui opera si presenta come sintesi felice di un percorso poliedrico che lo ha visto regista, scenografo, art director in advertising agency, scrittore di racconti e autore di progetti di architettura. “In tali ambiti Trivellato ha condotto il suo ingegno progettuale a misurarsi con il mondo delle forme contemporanee e con la tecnologia più avanzata, ha dato ad esse definizioneâ€. Ed è per questo che chiunque voglia misurarsi onestamente e coerentemente con l’arte contemporanea, i suoi limiti ma anche le sue infinite possibilità , non dovrebbe perdere occasioni come quella offerta dalla Galleria Immagini.
Nell’ambito dell ’inaugurazione verrà presentato il volume “ L’Arte e il Web. Verso nuove forme d’espressione della creatività “ di Simone Fappanni, pubblicato dall’Immagin@ria Editrice; in copertina l’opera “Freedom? †di Auro Trivellato.
Immagine: Freedom?
Inaugurazione: gennaio 2005 - ore 17,30
Presentazione a cura di Simone Fappanni
Ufficio Stampa: Daniela Dal Cero, Studio Dal Cero Comunicazione - Tel 049 8640170 - Fax 049 8894986
GALLERIA IMMAGINI - Via Beltrami 9 b - Cremona
Orari Mostra: Tutti i giorni 16,30–19,30 - sabato e domenica 10,30–12,30 16,30–19,30