Centro Culturale Villa Marazzi
Cesano Boscone (MI)
via D. Alighieri, 47
02 48694421 FAX 02 48600220
WEB
Roberto Rognoni
dal 5/2/2005 al 20/2/2005
02 48694421 FAX 02 48600220
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Segnalato da

Cizanum Circolo fotografico



approfondimenti

Roberto Rognoni



 
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5/2/2005

Roberto Rognoni

Centro Culturale Villa Marazzi, Cesano Boscone (MI)

Immagini di immagini. ''se da un lato Roberto appare destinatario, come tutti noi, del messaggio teatrale, dall'altro ne offre una testimonianza integrata unica. L'attitudine a scegliere con istintiva maestria i punti di vista e gli attimi decisivi, derivano al nostro autore anche dal suo interesse per il reportage sociale'' Cesare Colombo


comunicato stampa

Immagini di immagini

Roberto Rognoni – e come lui altri che hanno già scritto sul suo lavoro – tende a sottolineare la particolarità di un intervento creativo, attraverso la fotografia, all’interno di azioni sceniche che pure sono percorse da gesti poetici. Dalla collisione di questi due autonomi momenti (cui talvolta si aggiunge l’eco non lontana delle battute, del testo) nascono le visioni rinnovate ed affascinanti che abbiamo sott’occhio. Ed a noi pare opportuna una successiva riflessione che definisce la fruizione stessa del teatro. Vorremmo cioè, in occasione di questa mostra, proseguire osservando che “senza suoni né parole” la pura immagine fotografica di un’azione scenica, come un attimo di danza senza la musica, si presenta come una riscoperta, una testimonianza del tutto inedita verso il soggetto. Roberto, là e in quell’attimo, ha colto una personale sintesi visiva estraendola da una serie di altri possibili gesti, di altre possibili luci, in mezzo ad altri sguardi, ad altre infinite inquadrature. La fotografia – assieme al cinema e al video, con diversa sintassi – è però di fatto tutto quel che rimane a testimonianza visiva di uno spettacolo. Nulla meglio di un’immagine ottica potrà avvicinarsi ad un rituale scenico collettivo e sarà indispensabile per ricostruirlo, anche dopo anni… Ma la posizione fisica, la prospettiva del fotografo che riprende permetterà un “rivissuto” ben diverso dalla classica fruizione di chi sta seduto per due ore in platea o segue una performance ai bordi della strada. Roberto Rognoni attraversa e percorre la sala fisicamente oltre che mentalmente, sceglie primi piani ed esalta la corporeità degli interpreti. Ha talvolta il privilegio di essere uno spettatore dinamico rispetto alla ribalta… e di poter produrre una sorta di parallela reinterpretazione con il suo obiettivo. Dunque Roberto – con la suggestione di queste sue fotografie – se da un lato appare destinatario, come tutti noi, del messaggio teatrale, dall’altro ne offre una testimonianza integrata e davvero unica. Che forse può tramutarsi addirittura in un modello inedito di “critica teatrale”, se il termine non appare azzardato. Ma l’attitudine a scegliere con istintiva maestria i punti di vista e gli attimi decisivi derivano al nostro autore anche dal suo interesse mai sospeso per il reportage sociale, di cui abbiamo conosciuto esempi pure memorabili: il carnevale milanese, le tracce della presenza femminile nello spazio domestico, i riti del matrimonio. Così il cerchio si chiude. Roberto Rognoni può affrontare il teatro come una dimensione fantastica ma non magica, non estranea al nostro vivere, o alla nostra cultura. Aderisce con rispetto al gioco nello spazio dei suoi protagonisti (soprattutto se questi sono dei veri Sacri Mostri come Tadeusz Kantor, Julian Beck, Lindsay Kemp) ma ci comunica anche la sua reazione emotiva, o se vogliamo civile. Come abbiamo visto, la sua immagine diventa il tramite per un dialogo artistico alla pari. Di fronte al quale – di fronte a queste foto – potremmo chiederci: chi è veramente in scena? Chi è stasera il protagonista?

Cesare Colombo, Fotografo e Storico della Fotografia

Roberto ROGNONI è nato a Cittiglio, in provincia di Varese, nel 1943, vive e lavora a San Donato Milanese. Inizia a fotografare nel 1965 individuando per la sua ricerca temi ben precisi e circoscritti: le fotografie di teatro, di paesaggio, i reportage a carattere documentaristico – sociale, e ultimamente la fotografia digitale. Nel 1999 ha promosso la costituzione dell’archivio fotografico storico della città di San Donato Milanese e dall’anno 2000 ne è il curatore. Nel 1982 è stato insignito dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (F.I.A.F.) di Torino dell’onorificenza di B.F.I. (Benemerito della Fotografia Italiana) e nel 1987 di A.F.I. (Artista della Fotografia Italiana). E’ giornalista pubblicista ed attualmente collabora con le riviste “Tutti Fotografi” (Editrice Progresso - Milano) e “Fotoit” (Editrice FIAF – Torino). E’ il fotografo ufficiale della Compagnia Teatrale “Quelli di Grock” e del “Teatro delle Moire” di Milano, ha collaborato inoltre con numerose compagnie fra le quali i “Motus” di Rimini e il “Teatro Valdoca” di Cesena. Da sempre affianca alla realizzazione delle immagini un impegno personale per la diffusione della cultura fotografica sul territorio.

Pubblicazioni
Ha coordinato e realizzato le ricerche "Immagini d'Altri Tempi" e "Essere Anziani Oggi a San Donato Milanese", le cui immagini sono state raccolte in due volumi pubblicati rispettivamente nel 1982 e 1984 dal Circolo Culturale San Donato Milanese. Nel 1994 ha pubblicato la ricerca “teatro&immagine”; mentre nel 2003 il catalogo del Festival di teatro-danza Danae di Milano è stato realizzato interamente con sue foto. Nel 1999 ha coordinato la stesura dei testi della monografia “La fotografia digitale”, edita dalla F.I.A.F. di Torino. Numerose inoltre le immagini e gli articoli di tecnica e linguaggio fotografico pubblicati su riviste del settore.

Mostre
Le prime mostre risalgono alla fine degli anni settanta, e sono molte, in Italia e all'estero. Le ultime, a Milano, al Teatro Litta (2003), allo spazio “Images on the road” di Giovenzana Multistores (2004), a Busto Arsizio alla Galleria della Libreria Boragna (2004) e a San Donato Milanese a Cascina Roma presso la Galleria d’Arte Contemporanea (2004). Nel 1999 è stato curatore della mostra “San Donato ieri e oggi” su incarico dell’Assessorato alla Cultura del Comune di San Donato Milanese.

Immagine: Lindsay Kemp Reves de Lumiere (1997)

Inaugurazione: 6 febbraio - ore 11.00

Spazio espositivo di Villa Marazzi
Via Dante, 47 - Cesano Boscone (MI)
Apertura della Mostra : Giovedì e Venerdì: dalle 17.00 alle 19.00, Sabato e Domenica: dalle 10.00 alle 12.00 - dalle 17.00 alle 19.00 - Ingresso libero

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