La Portantina
Milano
Via Vigna 6
02 8053315 FAX 02 72022059
WEB
Disegni e Incisioni
dal 29/10/2000 al 9/12/2000
02 8053315 FAX 02 72022059
WEB
Segnalato da

Mattia Jona




 
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29/10/2000

Disegni e Incisioni

La Portantina, Milano

Nel tradizionale appuntamento di fine d'anno, la galleria, specializzata in grafica, presenta una trentina di disegni e incisioni di maestri dal Cinquecento all'Ottocento. Tra i disegni più antichi si segnala un raffinato studio su carta azzurra del bolognese Biagio Pupini, attivo tra il 1511 e il 1551.


comunicato stampa

Nel tradizionale appuntamento di fine d'anno, la galleria, specializzata in grafica, presenta una trentina di disegni e incisioni di maestri dal Cinquecento all'Ottocento. Tra i disegni più antichi si segnala un raffinato studio su carta azzurra del bolognese Biagio Pupini, attivo tra il 1511 e il 1551. Il foglio, già nella raccolta settecentesca di Jonathan Richardson il giovane, reinterpreta un rilievo antico raffigurante un corteo sacrificale. Il Seicento è rappresentato, tra l'altro, da un disegno, raffigurante uno scontro di soldati a cavallo, del pittore di Amburgo Jacob Matthias Weyer; della stessa epoca alcune incisioni di Jacques Callot e un esemplare dell'acquaforte di Ribera che ha per soggetto la lamentazione sul corpo del Cristo. Per il Settecento menzioniamo, tra fogli esposti, un'acquaforte in primo stato del francese Subleyras, Mosè e il serpente di bronzo, e un altra di Giambattista Tiepolo, dai 'Capricci'. Diversi i disegni del periodo tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento; ricordiamo un foglio di Felice Giani ispirato da Salvator Rosa, una vigorosa penna di Luigi Sabatelli con uno scontro di guerrieri nella veneziana Piazza San Marco e un delicato studio con due donne che nutrono un bimbo del milanese Giuseppe Bossi. Per le incisioni dell'Ottocento va menzionata una coppia di fogli di Goya dalla serie dei 'Los Proverbios'. Il finire dell'Ottocento è rappresentato da un luminoso paesaggio a pastelli di Francesco Paolo Michetti mentre per il Novecento vanno segnalati una rara acquaforte del futurista Luigi Russolo e tre monotipi di Pompeo Mariani. Un tocco esotico, infine, è dato da due disegni di artisti noti agli appassionati stampe giapponesi: uno schizzo di Kuniyoshi con una figura di guerriero e un sensibilissimo duplice studio di giovane donna eseguito a matita da Hashiguchi Goyo, l'ultimo grande interprete della bellezza femminile tra gli artisti del 'mondo fluttuante'.

orari: 10-12,30 / 16-19
chiusura la domenica e la mattina di lunedì

La Portantina di Mattia Jona, Via Vigna 6, 20123 Milano tel 02 8053315, fax 02 72022059

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