Antologica 1993-2004. Il fotografo si dichiara guatemalteco non indio e ritrae gli eredi degli antichi Maya che tentano di conservare la loro cultura e tradizioni, fra lusinghe e minacce del mondo occidentale. Le sue immagini sono 'costruite' in studio: fotografie in bianco e nero, virate seppia, arricchite manualmente da interventi di colore, bitume, collage, ricami e broccati e stampate su acetato. Ogni opera e' complessa, sul piano tecnico, per restituire la sensazione tattile dell'oggetto. Negli ultimi lavori del 2004, Gonzalez Palma ha raffinato la sua tecnica immergendo le immagini in un bagno d'oro.
Antologica 1993-2004
A cura di Giuliana Scimé
E, IN QUELL'ISTANTE, NULLA STAVA ACCADENDO
FOTOGRAFIE DI
LUIS GONZALEZ PALMA
Autore fra i più interessanti ed innovativi nel panorama internazionale
della fotografia, Luis González Palma non assomiglia a nessuno, non ha
tratto ispirazione né è stato influenzato da alcun fotografo del passato
o della contemporaneità .
E' un fenomeno di creatività davvero unico ed originale che, ancora una
volta, conferma la rivoluzionaria intellettualità della fotografia in
America Latina.
González Palma, guatemalteco non indio, dichiara di voler 'ritrarre
l'anima della gente', gli eredi degli antichi Maya che tentano di
conservare la cultura e le tradizioni, minacciati da frammistioni e
lusinghe e minacce del mondo occidentale.
Ogni immagine di González Palma è la restituzione della dignità e, nel
contempo, il recupero di un mondo magico e misterioso.
Non è certamente un fotogiornalista, al contrario è stato fra i
primissimi a intendere la fotografia quale sistema libero ed aperto, le
sue prime elaborazioni risalgono al 1986.
Le sue immagini sono 'costruite' in studio: fotografie in bianco e nero,
virate seppia, arricchite manualmente da interventi di colore, bitume,
collage, ricami e broccati e stampate su acetato. Ogni opera è
complessa, sul piano tecnico, per restituire la sensazione tattile
dell'oggetto.
Negli ultimissimi lavori, realizzati nel 2004, González Palma ha
raffinato la sua tecnica immergendo le immagini in un bagno d'oro, un
processo che ha inventato come tutti i precedenti.
E i nuovi soggetti delle sue indagini nell'universo dei pensieri e dei
ricordi perduti sono forse più personali, e straordinariamente aderenti
all'esperienza di ogni individuo.
Sempre metafore e simboli, gli strumenti per penetrare nella cruda
corazza della realtà . E la bellezza di un'immagine pura ed affascinante
che cattura i sensi, la mente e trascina in un meta-universo dove,
forse, si vive davvero con intensità .
Note biografiche
Nato a Città del Guatemala nel 1957, ha studiato architettura e
cinematografia all'Università San Carlos, dove si è laureato.
Dal 1989, è protagonista di mostre personali in musei, istituzioni
pubbliche e gallerie private in ogni angolo del mondo: Europa, America
Latina, Stati Uniti, Estremo Oriente, oltre alla partecipazione ad
esposizioni collettive.
Le sue fotografie, in edizione limitata, sono conservate presso i più
prestigiosi musei e collezioni private.
Bibliografia
* Luis González Palma, prefazione di Maria Cristina Orive, La
Azotea, Buenos Aires, 1993.
* Il Silenzio dei Maya, Peliti Associati e Photo & Co., Roma, 1998.
* 'Poems of Sorrow', prefazione di John Wood, Arena Editions, Santa
Fe, 1999.
Inaugurazione mercoledì 23 febbraio 2005
dalle ore 19 alle ore 21
Luis González Palma
sarà presente all'inaugurazione della mostra
Galleria Carla Sozzani
Corso Como 10 - Milano
Martedì, venerdì, sabato e domenica, ore 10.30 - 19.30
Mercoledì e giovedì, ore 10.30 - 21.00
Lunedì, ore 15.30 - 19.30