La Cuba d'Oro
Roma
via della Pelliccia, 10
06 58320342 FAX 06 5897368

Policarbonati
dal 9/3/2005 al 24/3/2005
06 58320342 FAX 06 58977368

Segnalato da

Adriano Di Giacomo



approfondimenti

Adriano Di Giacomo



 
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9/3/2005

Policarbonati

La Cuba d'Oro, Roma

Mostra personale di Adriano Di Giacomo. Esposti alcuni lavori di medio-grande formato e opere di grandi dimensioni che, attraverso l'elaborazione fotografica, reinterpretano alcune delle installazioni realizzate dall'artista in diversi contesti ambientali.


comunicato stampa

Mostra personale di Adriano Di Giacomo

La galleria “La Cuba d’Oro” presenta, articolati in due sezioni, i diversi aspetti della ricerca di Adriano Di Giacomo, dalla pittura alla fotografia al design alla scultura all’installazione; in uno dei due ambienti alcuni lavori di formato medio-grande della serie “Policarbonati” documentano la fase più recente (2004-2005), nell’altro una serie di opere di grande dimensione attraverso l’elaborazione fotografica reinterpretano alcune delle numerose installazioni realizzate negli anni dall’artista in diversi contesti ambientali.

Adriano Di Giacomo, di formazione marchigiana, vive e lavora a Roma. Dopo l’Istituto d’Arte di Ancona (allora diretto da Mannucci), compie gli studi presso la Scuola Superiore di Disegno Anatomico dell’Università di Bologna e poi all’Accademia di Belle Arti di Roma nel corso di scultura di Fazzini. Docente di Disegno e Storia dell’Arte, consegue successivi perfezionamenti presso le Università di Roma e Firenze. Presente in numerose istituzioni museali e archivi internazionali, nonché in collezioni private, espone dalla fine degli anni ’60 - quando, giovanissimo, è tra gli artisti che partecipano alla “Proposta per una Manifestazione Incontro” al Museo Civico di Bologna - mantenendo costante nell'arco delle molteplici esperienze l'impegno di artista che opera nella continuità della ricerca tematica ed espressiva utilizzando i diversi linguaggi e strumenti che possiede.

La complessità dell'analisi che l'artista va conducendo si traduce nella complessità della struttura e delle scelte linguistiche. Il risultato è una metafora della storia - sul presente e il futuro dell'uomo - che si fonda sullo straniamento prodotto dalla discrepanza tra la "normalità" di uno scenario ipotizzato come possibile e i modi della sua definizione e rappresentazione, attraverso prospettive forzate al limite, che corrono lungo fughe inesauste e scommettono su equilibri apparentemente precari. Sostanzia queste opere una intenzionalità semantica che muove non tanto nel senso di formulare definizioni quanto piuttosto di suscitare interrogativi perchè nel destinatario - coinvolto, attratto, all'interno dell'opera - il dubbio squarci le certezze, produca allucinate e lucide visioni.

Testo di: Roberta Gianni

Inaugurazione: giovedì 10 Marzo 2005 – ore 18,30

Galleria de “LA CUBA D’ORO”
Via della Pelliccia, 10 – Roma
Orario, dal martedì al sabato: 17 – 20

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