Vetrina INA
Parma
Via Cavour 21

Sguardi2
dal 17/3/2005 al 10/4/2005
0521 38446870

Segnalato da

Archivio Giovani Artisti



approfondimenti

Monica Leonardo



 
calendario eventi  :: 




17/3/2005

Sguardi2

Vetrina INA, Parma

Monica Leonardo propone 4 opere, tra cui un trittico e due dittici di grandi dimensioni. Il soggetto dominante di questi dipinti e' la donna, che appare subito a figura intera o a mezzo busto e, poi, si avvicina mostrando il volto.


comunicato stampa

Mostra personale di Monica Leonardo

Si inaugura venerdì 18 marzo, alle ore 17.30, presso la Vetrina Ina di Via Cavour 21 a Parma, la personale dell’artista fidentina Monica Leonardo. Ideata e organizzata dall’Archivio Giovani Artisti dell’Assessorato Politiche Culturali e Promozione Iniziative per i Giovani - Servizio Eventi e Mostre del Comune di Parma, in collaborazione con Fondazione Monte di Parma, rientra nella rassegna biennale “Sguardi”, quest’anno imperniata sui “Percorsi artistici in movimento”, che mira a promuovere professionalità di alto livello, storie di artisti capaci di rielaborare in modo autonomo ed originale il discorso dei maestri.

Monica Leonardo propone quattro opere, tra cui un trittico e due dittici di grandi dimensioni, tecnica mista su tavola lignea, realizzate in questi ultimi anni. Il soggetto dominante di questi dipinti è la donna, che appare subito a figura intera o a mezzo busto e, poi, si avvicina mostrando il volto. Sono immagini dalla bellezza stupita e malinconica, che sprigionano un atteggiamento remissivo, di completo abbandono, e, nel contempo, distaccato, come se non ci fosse alcun coinvolgimento interiore. E’ un’idea di femminilità che richiama quella dei rotocalchi di moda: una seducente presenza concreta, non foss’altro che per la superficie scabra, sporca e in fermento, ma anche un’assenza piena di fascino, un essere altrove che magnetizza l’attenzione, una vita pronta a essere ferita perché non butta sangue. In un certo senso, simulacri vuoti alla Baudrillard. O, come osserva Marzio dall’Acqua in un catalogo dedicato a Monica Leonardo: “parlanti pagine di riviste incollate sui muri, financo fotografie graffiate, strappate, segnate, violentate”.

“Ciò che sto cercando è l’incompletezza, l’imprecisione rispetto alla precisione fotografica; di caratterizzarmi in una mia deformazione, insomma, come Bacon, Van Gogh o Picasso, che sapevano creare figure in grado di emozionare senza essere immediatamente riconoscibili.
Tra i maestri del passato adoro Caravaggio, soprattutto per la composizione delle luci e delle ombre e per il suo essere fortemente innovativo; tra i contemporanei, mi piace molto Pizzi Cannella, Anselm Kiefer, Giovanni Frangi, Lucien Freud.
L’immobilità delle mie figure femminili è studiata e voluta, ma in loro qualcosa vorrebbe muoversi, la tecnica stessa suggerisce movimento. Mi piace anche accostare i colori freddi delle figure, bianco/nero e seppia, con i colori più caldi dello sfondo. Spesso accosto alberi alle figure, perché li vedo simili alla donna: sia perché legati alla terra, dunque, alla fecondità della natura, sia perché sono forti come base – la materia – e si alleggeriscono verso l’alto – lo spirito. Gioco con le scritte – amo la carta e mi piace scrivere – ma è un gioco che poi diventa serio, perché parole e frasi possono diventare messaggi che il destino lascia scoperti”.
Monica Leonardo

Monica Leonardo è nata a Fidenza il 5 marzo 1971.
Dopo essersi diplomata come Stilista e Disegnatrice di Moda, fa esperienze nel campo della Moda, da Mariella Burani a Pinko. Per alcuni anni, scatta ritratti fotografici in bianco e nero ed esplora volti e situazioni della vita quotidiana, attratta dal réportage. Per sette mesi lavora come fotografa nella Repubblica Domenicana. La passione per la fotografia si affianca a quella per il disegno. Tra il 1996 e il 1998, lavora nello studio di Gabriele Calzetti a Fidenza, apprendendo e sviluppando le tecniche di decorazione e restauro di affresco. Inizia a fare pittura. Dal supporto ligneo, spesso di grandi dimensioni, Monica procede per strati di materia. Nel ’99 lo riveste di carta e gesso, successivamente di iuta, che lacera e taglia, nel 2002 le malte d’intonaco si sostituiscono alla iuta e, durante la preparazione, si aggregano ritagli di giornale, che, nel divenire della pittura, spesso tornano alla luce. Il segno torna con forza incisiva, per infinite possibilità, graffite, fusaggine, china, pastella a olio, bitume…
Tante le personali: la prima a Tabiano Terme nel 1999, cui seguono “Anime in corso”, presso il Centro Culturale San Michele di Fidenza (2001), “Sotto la pelle” alla Libreria Fiaccadori di Parma (2001), “Identità sospese”alla Galleria Centro Immagini Contemporanee di Basilicanova (2002), “Tra-volti di materia” al Caffè del Prato a Parma (2003). Numerose anche le collettive cui ha partecipato: “Stelle nascenti”, presso la Banca Popolare di Milano a Parma (1999), “L’occhio esatto” al Palazzo delle Orsoline di Fidenza (2001), “Corti e strutture rurali nel territorio collecchiese” al Circolo Culturale Il Colle di Collecchio (2001), “Viaggio da Za al Po” a Palazzo Bentivoglio a Gualtieri, Reggio Emilia (2001), “Del dire e del fare” al Castello Medievale di Montecchio Emilia (2002), “L’occhio esatto 2” al Centro Culturale San Michele di Fidenza (2002), “Alphacentauri estate 8” alla Corte delle Giare a Ragazzola (2003) e “Alpha Beta. Segni di scritture e d’immagini” al Centro Culturale di Langhirano (2003).
Vive e lavora a Salsomaggiore

A cura dell’Archivio Giovani Artisti di Parma e Provincia
Assessorato Politiche Culturali e Promozione Iniziative per i Giovani
del Comune di Parma

Inaugurazione: 18 marzo 2005, ore 17.30

Informazioni
Archivio Giovani Artisti
tel 0521.384468-70
fax 0521.384591
e-mail giovani@comune.parma.it

Ufficio Stampa
Mariagrazia Villa
cell. 347.5889139
e-mail mg.villa@libero.it

Vetrina Ina
Via Cavour, 21
Parma

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